Pensare troppo fa male

Sono al settimo giorno di “reclusione” anche se oggi finalmente sono uscita e ho messo piede in giardino, tra il verde, tra il vivo.

Io però a furia di stare da sola penso così tanto che mi riduco ad un essere in pena che patisce di più ogni secondo che passa, perché è un secondo in più che vola via.

Non lo so perché mi faccio prendere così tanto dal senso del tempo che passa, e va perduto, dalla fine imminente, che sembra che io debba perdere tutto da un momento all’altro. Forse perché spesso nella vita mi sono sentita persa, privata degli affetti a cui tenevo e adesso che è successo per l’ennesima volta il carico da sopportare è diventato sproporzionato.

Ho una fottutissima paura di perdere le persone a cui voglio bene, e per quanto loro possano promettermi con tutto il cuore che ci saranno sempre, so benissimo che da un momento all’altro potrei restare sola. O lasciare loro sole.
Fa un male tremendo solo a pensarci. Eppure non lo so cosa mi è preso oggi, ma la quantità di dolore che provo mi sta devastando.

Lo so, mi sono fatta prendere da un’ondata di insicurezza grande come uno tsunami, e forse dovrei provare a distrarmi un poco e prendermela più alla leggera. Ma non riesco, e anzi, non voglio nemmeno parlarne a quattr’occhi con qualche altro essere vivente per evitare di procurargli un dispiacere simile a quello che sto provando io.

E credo che tutto ciò sia frutto di un’unica grande delusione. Iniziata come un’incredibile storia di amicizia, ora è solo più un pensiero che fa star male. E poi ci si infilano anche i ricordi dell’anno scorso in mezzo che è come se mi scavassero dentro con un coltello. E chi ha il coraggio di andarci a quel concerto? Sembra fatto apposta per riaprire tutte le ferite e farmi stare come un cane, ricordare, ricordare, quante cose potevo evitare, quanta sofferenza ho patito e quanto ancora ci sto male adesso.

Perché ogni volta che mi fido di nuovo di qualcuno è come se mi rimettessi in gioco da capo, ma ogni volta che perdo è come se mi distruggessero un altro po’. E io ora non sono più in grado di provare un briciolo di sentimento verso qualcuno che non conosco già. Se avevo fatto l’ameba per scelta adesso lo faccio perché non so in che altro modo agire.

E se da uno potevo aspettarmi che andasse male, dall’altra proprio no. E ancora non riesco a capire come sia potuto succedere, essere così vicine e trovarsi così distanti, nemmeno più impegnarsi ad ascoltarsi, quel velo d’indifferenza e tutte le volte che ci siamo parlate senza più guardarci negli occhi, Dio quanto fa male. Sembrava che andasse così bene… e poi non lo so perché è precipitato tutto.

Darei tanto per tornare come prima, ma tu forse non lo vuoi, e io non posso far altro che stare a guardare, soffrendo.

Pensare troppo fa maleultima modifica: 2016-03-20T18:47:48+01:00da jessytherebel

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