Come mantenersi in forma all’università

Se non avete mai fatto attività fisica e volete cominciare, se la facevate ma siete stati costretti a smettere per via dell’università, se vi bruciate le ore sui mezzi e non siete praticamente mai a casa, ecco quello che fa per voi: una magnifica guida all’uso della vita quotidiana come miniera di esercizi fisici. Tutto ciò come conseguenza di soli quattro giorni di lezione, motivo per cui non oso immaginare come sarò tra un anno…

In ogni caso, ecco una serie di semplici e pratici esercizi in cui vi potete fiondare ogni giorno di scuola.

1) Esercizio di resistenza: se siete fortunati come me e scendete in una stazione sotterranea ci saranno sicuramente un paio di rampe di scale che permettono ai pendolari di risalire a galla dopo la sosta sul treno. Generalemente una è mobile, mentre l’altra è dotata di scalini fermi. Un prodigio dell’architettura utile per mettere alla prova fiato e muscoli: imponetevi un ritmo e tentate di arrivare in cima alla scala senza rallentare e senza essere affaticati. Ripetere l’esercizio ogni giorno.

2) Esercizio di equilibrio: 40 minuti di tram possono essere lunghi se siete da soli, ma anche se siete in compagnia, ma stanno tutti zitti. Ecco perchè potete impiegare una fetta di questo tempo a tenere le vostre membra in balia della corrente, ammortizzando le curve sulle ginocchia e tentando di mantenere il baricentro nella stessa posizione. Esercizio consigliato in caso di tram semi-vuoto.

3) Esercizio di postura: la tortura dei mezzi è finita, è ora di prendere posto in aula e star lì per quattro ore se non di più. L’aula magna è molto figa per fare lezione, ok, ma alle vostre vertebre potrebbe non piacere: ecco perché mentre prestate attenzione alla lezione, sarebbe utile prestare un po’ d’attenzione anche a come è messa la vostra schiena, oppure arriverà un momento in cui vi dirà lei stessa come si sente, facendovi provare un male atroce e persino voglia di correre. Ed è di questo che parlerò nel prossimo punto.

4) Esercizio di velocità: questo esercizio vi riuscirà molto bene soprattutto se salite sul tram successivo a quello che dovreste prendere; controindicazioni: può causare turpiloqui pubblici. Per quanto andiate in fretta alla fermata del tram, ricordatevi che quando si tratta di tornare a casa almeno una corsa la dovete fare. O dalla scuola al tram, o dal tram al treno, l’importante è correre come se aveste un branco di cani alle calcagna e sfruttare le vostre gambe fosse l’unico modo per salvarsi. Una specie di Pacman volendo, con una difficoltà in più: i semafori rossi. Quelli vi devastano i piani e vi auguro di non sentire mai il treno che passa mentre voi siete costretti a restare al semaforo, pena il diventare una schiacciatina sull’asfalto. Ma come ho detto prima fortuna che la stazione è sotterranea. Così succede che il 93% delle volte, l’uscita dal tram coincide con l’inizio di una corsa sfrenata, che viene repentinamente bloccata, oltre che dai semafori, dal pavimento liscio e scivoloso della stazione e da quella cinquantina di gradini che al mattino facciamo con ritmo, mentre alla sera saltiamo con dipserazione. Tutto ciò per sentirsi mancare l’aria, ma saltare sul treno con successo consci di tornare a casa con mezz’ora di anticipo.

Fine. Non credevo che uscisse chissà quale meraviglia da questa idea, ma sono contenta che l’articolo sia uscito meglio di come immaginavo.
Stamattina non è proprio il massimo. Sono alle prese con la prima dispensa della mia vita, ma più per tenermi occupata fino all’ora di pranzo che per voglia di studiare. Tra l’altro ogni volta che mi suona in telefono mi si gela il sangue e il mio canarino è finito con un piede nella fossa. Insomma non è una di quelle giornate in cui uno può essere un filo allegro. E sapevo che sarebbe stato così già da un po’, ma avere un preavviso non è che mi cambia la vita.

Quindi adesso me ne sto qui buona buona ad aspettare una notizia.

P.S. La notizia è arrivata ed è positiva. Ma il mio umore è rimasto tale e quale… sigh.

Come mantenersi in forma all’universitàultima modifica: 2015-10-12T09:54:17+02:00da jessytherebel
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Un pensiero su “Come mantenersi in forma all’università

  1. Bello. Magari torna utile anche ad un semipensionato come me!

    Hai un bel modo di scrivere; si legge volentieri.
    Complimenti per il Blog e buona…Università!

    Fulvio

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