Gli articoli non si scrivono da soli

Certo che se non scrivo io non è che gli articoli si creano da soli… Accidenti, stare dietro a tutto è proprio un casino, e pensare che ho già mollato la biblioteca e ogni tanto non accendo nemmeno il telefono perché mi urta essere sempre raggiungibile. Sì, qualcosa di massiccio deve avere urtato il mio cervello. Insomma, mi sono “licenziata” … Continua a leggere

Pensare troppo fa male

Sono al settimo giorno di “reclusione” anche se oggi finalmente sono uscita e ho messo piede in giardino, tra il verde, tra il vivo. Io però a furia di stare da sola penso così tanto che mi riduco ad un essere in pena che patisce di più ogni secondo che passa, perché è un secondo in più che vola via. … Continua a leggere

Quattro giorni di reclusione

Ha deciso di unirsi a me anche mia madre, e la prima manche di “chi ha la temperatura più bassa?” l’ha vinta lei. Forse perché è appena all’inizio. Fatto sta che non possiamo nemmeno stare sullo stesso divano (perché è troppo corto) e ci facciamo di paracetamolo come se fosse sale. Io poi ho una tosse di merda, passo la … Continua a leggere

4 interminabili ml

Preparo l’aerosol di 4 ml. Dopo un quarto d’ora, sono diventati 6. Con montagne di schiuma. Perchè?! Sarà la mia solita fortuna, quella che mi fa venire la febbre in uno dei pochi giorni in cui ho sei ore di lezione, e per non farmi mancare nulla anche il ciclo (mi sembra logico -.-). Così sono stata costretta a passare … Continua a leggere

Vedo solo più integrali

Ti svegli sognando di avere una mail nella casella di posta universitaria. E ti precipiti a controllare sperando che sia il voto di fisica. No, è solo l’ennesimo inganno della tua mente, credevi di vivere tranquilla, e invece… E invece no, come canta la Pausini. Sono qui insieme ad un sacchetto di patatine perché ho deciso di poter fare merenda … Continua a leggere

Penultimo giorno di vacanza

Rieccomi, tra un orecchio che fischia, una bottiglia d’acqua e un cellulare quasi scarico, su una scrivania dove c’è sparpagliato un po’ di tutto, block notes, penne, un catalogo della Bakker, un David Copperfield, un libro sui fiori spontanei, il dizionario di inglese aperto a pagina 476, la fattura del dentista, le cuffie (quelle fighe) e una gomma. Tra meno … Continua a leggere