Chiamatemi Roccia

Direttamente dalle note del mio cellulare, ieri. “Oggi ne ho combinata una delle mie: ho detto quello che pensavo. Sull’autobus, due parole. Metto subito le mani avanti e vi assicuro che non è il prevedibile e scontato “ti amo”. Anzi, evitiamo pure di arrivare a certi livelli. Due parole molto più soft e innocenti, ma un signor rischio nella mia … Continua a leggere