Cose che hanno senso

Avete mai pensato di misurare il tempo in penne BIC? Non sarebbe male: sarebbe proporzionale alla quantità di lavoro svolto, farebbe anche risparmiare. Un orologio e delle batterie costerebbero molto più delle penne e inquinerebbero notevolmente.

Forse dovrei smettere di abbandonare le briglie del mio cervello con tanta leggerezza d’animo, ma dopo questo mese sento di meritarmelo. Credevate che la stagione della tesi fosse la più stressante eh? Beh, se siete jessytherebel no, in genere tutto ciò che si possa controllare semplicemente studiando è la parte meno complessa del disegno sperimentale della vostra vita. Il resto è un gran putiferio di interpretazioni campate per aria, che, essendo ben lontane dalla razionalità scentifica, risultano sfuggevoli ed imprevedibili.

É proprio vero che la madre dei cretini è sempre incinta, perciò non ci si dovrebbe stupire se tra fratelli si assomigliano tutti, quel che importa però è che tutto è andato finalmente al suo posto e adesso mi sembra di vivere in una vita dove le cose hanno senso. Non tutte, per carità, c’è ancora una fonte di misteri inspiegati dietro le quinte della mia vita, ma almeno il problema maggiore si è risolto.

Sembra un po’ come se stamattina mi fossi alzata più leggera di ieri. Il cielo ha sfoggiato un bel Sole tiepido per farmi capire meglio il messaggio e i miei cani non si sono risparmiati dal saltarmi addosso per dimostrarmi che non è cambiato nulla. Jess resta Jess, non ho perso parti di me in giro – a parte i capelli, lo ammetto – e ci ho pure guadagnato qualcosa.
Dallo sposta-persone suggeriscono “la libertà”, peccato che sia completamente fuori luogo, mentre io, un briciolo più realista, dico che ho implementato un po’ le scorte di coraggio. (Una parte di me vorrebbe dire molto a caso che ho implementato altro, ma cercherò di trattenermi dall’infilare della chimica anche qui)

Comunque una cosa è sicura: bisogna essere giusti e dire le cose come stanno. Ho passato dei fantastici mesi in cui ho imparato un sacco di cose e superato varie paure, tra cui:

  1. Mangiare la frutta e bere le arance.
  2. Attraversare il Politecnico senza finire dispersa.
  3. Fare un viaggio e non morire di ansia.
  4. Prendere appunti a lezione mentre si sta per piangere.
  5. Fare pranzo alle 15.
  6. Fare cena alle 22.
  7. Mangiare in mensa.
  8. Correre con i tacchi e un mazzo di fiori in mano.
  9. Ho quasi nuotato. Però dai, io detesto l’acqua, voglio le montagne e la neve, pietà.
  10. Credo di aver mangiato pesce senza nemmeno sapere cosa fosse… e dico solo che la pasta era al vino rosso, quindi ancora non so come ne sono uscita.
  11. Mettermi in costume. Tremendamente imbarazzante, ma di base la gente è indifferente a qualsiasi cosa, quindi ci si può anche riuscire.
  12. Sushiiii. Cielo, adesso mi viene voglia di age maki.
  13. Dormire in un letto che non è il mio.
  14. E per di più al buio totale.
  15. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma in grasso addominale, per tutti. Quindi basta paranoie.
  16. Essere un minimo – e a stagioni alterne – sportiva. Ho detto un minimo ed è un minimo davvero insignificante.
  17. Ai ragazzi non piace il rossetto perché non sanno come gestirlo quando vogliono baciarti.
  18. I maschi (alcuni, almeno) credono che più le ragazze sono belle, più siano stupide. Di conseguenza, più studiamo e più rischiamo di diventare zitelle (io vi ho avvisate, ma tra un Nobel e un marito, beh…).
  19. Mi piacciono i bagni puliti.
  20. Si può vivere dignitosamente dormendo tre ore scarse e i Murazzi sono carini alle 6.40 del mattino. Peccato solo che poi l’organismo se ne accorga.

Forse potrei continuare ancora, ma direi che già questo è un gran bell’esempio di come tutto possa avere dei lati positivi e anche di come, nei momenti peggiori, non ci si debba dimenticare di tutto ciò. In fondo lo sappiamo che nulla è per sempre, altrimenti che gioia ci sarebbe nel provare la felicità, se fosse cosa da tutti i giorni?

Cose che hanno sensoultima modifica: 2018-11-24T19:32:49+01:00da jessytherebel
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