Cambio di grafica, cambio di rotta

Sicuramente avrete notato il cambiamento della grafica dei blog di Virgilio.it, già da un po’ di giorni, non me ne sono accorta solo ora… Non mi sono ancora abituata a dover cliccare il pulsante “blog” (talmente ci scrivi, direte voi). Beh avete ragione, ma quando non ho niente di originale preferisco stare zitta e non fare una figura del cavolo, visto che mi posso permettere di fare quel che voglio quando voglio. Magnifico posto. Leggermente utopico e distorcente dalla realtà, ma ottimo per contenere i miei sfoghi. Già, mi sfogo scrivendo… Così senza rendermi complice di aver detto con la mia bocca questo o quello riesco ugualmente a liberarmene, riducendo i danni al minimo.

La controversia del web: scrivere in un blog al quale ogni abitante della Terra potrebbe accedere se munito di Internet e non essere letta praticamente da nessuno. O almeno questo è quello che credo. Nonostante ciò è bello poter urlare di fronte al mondo qualcuno senza rischiare di essere sentiti. Specie quando si parla di cose compromettenti. Meglio evitarli i guai, siete d’accordo con me vedo.

Il cambio di rotta si è verificato invece in un posto oscuro e sconosciuto al 99,99% degli abitanti di questo pianeta: me. Interiormente. Ho detto basta al colesterolo e sì a Valsoia, ho detto basta alla dieta e sì alle abbuffate. No, vi stavo prendendo in giro.

Ho detto basta a preoccuparmi di come appaio agli altri, che non significa “esco anche in pigiama”, ma significa “smetto di ragionare con la loro (presunta) testa” e lascio uscire la vera me. Mi vesto come voglio e rispettando il mio stile, non tentando di emulare quello degli altri, cerco di essere più sicura di me, tiro dritto per la mia strada senza farmi scoraggiare. Non che io pretenda di riuscirci da un giorno all’altro. Passo per passo. Piano. Così come la costanza e la forza si acquistano poco alla volta lo stesso vale per la sicurezza. E sono in grado di farcela, e in più ne vale la pena!

E’ una di quelle capacità che servono tutta la vita. Mai perdersi d’animo, mai mai mai.
Significherebbe lasciarsi morire e io la sto vedendo una persona che si comporta in questo modo. Non c’è modo di risollevarla. E più la vedo e più mi convinco che non dovrà succedermi e nemmeno dovrà succedere a chi mi sta vicino.
Perché è proprio come una malattia: se la prendi all’inizio la curi, altrimenti sei perso per sempre.

Cambio di grafica, cambio di rottaultima modifica: 2014-08-11T19:49:33+02:00da jessytherebel
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