Autoanalisi

Visto che ho un momento di tempo libero lo uso per scrivere, le vacanze come al solito si rivelano di un’inutilità senza pari: i pomeriggi volano, le mattine ancora peggio, e più sai che dovresti studiare e meno hai voglia di farlo, di conseguenza ti viene il nervoso, sbuffi… La solita storia. La maturità non è una motivazione abbastanza forte, le vacanze successive sono più che altro una distrazione. E così, mentre ci sono, con un filo di autocritica, sfaterò alcuni miti sulla mia personalissima figura.

1 – Perché non esci la sera?
Domanda che mi hanno posto tutti, tranne ovviamente il mio ex che non si è mai posto il problema, ha bisogno di una risposta più precisa del vago “Boh, non ci ho mai pensato”. Bene, mi rompo le balle. Ok? Avessi un motivo, ma dico anche solo mezzo per uscire, prendere la macchina, fare almeno sei o sette chilometri e immettermi nel flusso notturno, seguito poi da perdere varie ore di sonno e di dormitine sul sofà, potrei anche sforzarmi e farlo. Ma non ne ho, e anzi vi dirò di più. L’unico motivo per cui potrei sforzarmi più del solito abita abbastanza lontano da evitarmi lo sforzo. Grazie di cuore.

2 – Perché non esci il pomeriggio?
Ci risiamo. Righe e righe per spiegarvi la risposta uno e devo ricominciare. Certo qui non si tratta di perdere ore di sonno, se mai di perdere la pazienza. Poi ci sono certe giornate schifose che se potessi evitare il contatto umano lo farei e invece? Devo pure andare ad un’inaugurazione. E l’egoismo è tale da far prevalere la mia pigrizia sul desiderio degli altri, anche a costo di deluderli. Rimane da scoprire se anche stavolta me ne starò con il culo sulla sedia o muoverò le chiappe verso la società. Diciamo che forse l’aver già messo i pantaloni per uscire non depone a mio favore.

3 – Perché te la prendi con gli altri quando sei arrabbiata con te stessa?
Eccola, la domanda da un milione di dollari! E non è poi neanche tanto difficile, visto che dare la colpa agli altri è molto più semplice che darla a se stessi; sfogarsi sugli altri è certamente più semplice che farlo su di sé; e via dicendo… Quasi provo piacere che gli altri soffrano quando soffro anch’io… E visto che conosco questo subdolo lato del mio carattere avverto tutti quando sto per trattarli da schifo, ma ecco emergere lui, il paladino della salvezza, pronto a sacrificarsi per salvare il mio animo, un testardo sceso in terra, che ti trattieni dal mandarlo a quel paese solo perché sai che non dovresti… e niente, lui insiste come se stesse provando a convincere il suo cane a riportargli il bastone che ha appena lanciato, convinto che l’esempio basterà a far avvenire il miracolo. Eh no caro, e visto che eri curioso di sapere se un lato negativo l’avevo trovato in te, eccolo qui, e preparati a trovarne a palate perché io non sono perfetta come credi.

E’ triste disilludere un uomo in questa maniera, non credete? Eppure con tutti i lati negativi che ho, possibile che non si sia ancora accorto nemmeno di uno? Certe volte mi verrebbe voglia di dare una dimostrazione di quanto son capace, ma credo che la mia terza risposta sia già abbastanza.
Insomma, o lettore, chiunque tu sia, quando mi incontri particolarmente su di giri allontanati, e cerca di essere da lezione a chi ancora non l’ha imparato.

Insomma sembra che l’effetto benefico e innaturale che mi aveva conferito una nuova conoscenza stia svanendo e peggiorando allo stesso tempo.
Al mattino non nego il volto imbronciato a nessuno, ma durante le cinque ore di lezione vago nelle nuvole più volte… Posso trasformarmi in ragazza dolce e quant’altro, ma l’effetto scompare non appena è scomparsa la causa, motivo per cui dubito ancora di questo lato del mio carattere.

Spesso me lo chiedo… ma io, sarò mai in grado di avere una relazione?
Tanto nessuno mai mi risponderà.

E comunque sono ancora qui a chiedermi se andarci o no a questa inaugurazione… Dovrei smetterla di definirmi coraggiosa e ammettere pubblicamente tutta la sfilza di paure che mi blocca ogni secondo. E poi, rimanere così o cambiare? Proprio quando credevi di aver risolto i problemi più grandi ti rendi conto di dover riprendere tutto da capo, e che tutto ciò che detesti in chi ti sta intorno non è che ciò che detesti in te stessa.

Ma almeno scrivere fa bene.

Autoanalisiultima modifica: 2015-04-04T16:22:37+02:00da jessytherebel
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