Le unioni civili

Senza tanti preamboli vi dico subito che: a) sono in ritardo da pazzi con questo articolo; b) forse non solleverò un polverone come sui social, ma almeno mi sento in pace con me stessa per aver espresso il mio pensiero; c) tra due giorni ho un esame e per fortuna è l’ultimo!

Il punto è che su questa faccenda ognuno ha detto la sua, più o meno ragionevolmente, e io, che finora ho solo tentato di difendere la proposta di legge agli occhi di coloro che ne erano scandalizzati, ora voglio ben spiegare perché ne sono a favore, mettendo giù per intero tutte le ragioni per cui si dovrebbe accettare. E visto che mi hanno dato della stupida, della senza cervello, e parecchie altre cose, vi dimostrerò che è un po’ difficili rimbecillirsi da un giorno all’altro; o almeno non ho avuto traumi cranici ultimamente e sono ancora sempre la stessa di qualche mese fa. Beh, la pasta è la stessa, sono solo cresciuta un po’.

Quindi ecco tanti motivi per cui gli italiani potrebbero mettersi l’anima in pace e accettare unioni civili e stepchild adoption. Ah, e anche quelli al governo, ecco.

  1. Perché siamo tutti italiani e dobbiamo avere tutti gli stessi diritti. Ricordate per caso un “la legge è uguale per tutti?”
  2. Perché la politica non deve essere influenzata dalla religione, ma qui in Italia sembra proprio che non ci si riesca.
  3. Perché si tratta di accettare il presente (cit. Luciana Littizzetto), non è che gli omosessuali aspettano di avere il permesso del Parlamento per mettersi insieme.
  4. Perché non c’è alcuna differenza tra me e un omosessuale, a parte il fatto che lui è discriminato e io no.
  5. Perché conosco delle persone omosessuali e sono molto più simpatiche di tutti voi che le insultate e siete contro i loro diritti.
  6. Perché già abbiamo delle leggi del cavolo su una marea di altre faccende… almeno una decente la facciamo?
  7. Perché siamo in Europa, dove molta gente si è già svegliata, ma la metà di noi dorme ancora di un sonno profondo e poco produttivo.
  8. Perché si tratta di fare del bene, non di approvare una legge mostruosa che rende leciti gli omicidi.
  9. Perché tutti quelli che difendono la famiglia tradizionale, se ne sono resi conto che non è perfetta? Magari un genitore è vedovo, ci sono divorzi, sentiamo ogni giorno al tg casi di femminicidi, addirittura genitori che uccidono i loro figli… Io non so se è una buona idea esaltare con tanto fervore questo tipo di famiglia visto quello che succede in mezzo…
  10. Perché se tornassimo al tempo dei Romani e dei Greci, ragazzi miei, tanti sarebbero spacciati. Fatemi il favore di leggervi le ultime parole scritte da Petronio a Nerone. Leggetevi le avventure dei filosofi greci con i loro “allievi”, e poi prendevi L’asino d’oro di Apuleio e divertitevi con le svariate avventure sessuali dei vari personaggi (se arrivate alla fine c’è anche una bella sorpresa, quella sì che è scandalosa). A me non sembra che stiamo affrontando il nuovo. Mi farebbe più strano se trovassimo un uovo di dinosauro piuttosto che la constatazione che dopo 2000 anni l’omosessualità esista ancora… Eppure, c’è gente che proprio non la accetta.
  11. Discriminiamo tutto e tutti, se ci guardassimo un momento potremmo benissimo farci schifo. Per ogni virgola fuori posto dobbiamo torcere il naso dal disgusto. Siamo così pieni di pregiudizi che tra un po’ escono anche dai confini dell’atmosfera, nonostante siano pesanti, e la fisica vorrebbe che la forza di gravità li trattenesse. Ma per me potrebbe infischiarsene una volta tanto e lasciare che tutta questa merda se ne andasse da addosso e intorno alla gente, e che fossimo tutti un po’ più civili. Non lo so, a me sembra così scontato rispettare le persone che mi vivono intorno per quello che sono, che non riesco davvero a spiegarmi come sia possibile avere odio e pregiudizi nei loro confronti.
    Un conto è un tizio che ci sta sullo stomaco, con cui abbiamo litigato, non andiamo d’accordo e okay, ma discriminare un’intera classe di persone per dei futili motivi è davvero inconcepibile. Mi auguro di essere stata chiara. Ripeto che mi riferisco a gruppi di persone, come ad esempio omosessuali, immigrati… Perché anche le vecchiette ce l’hanno con gli immigrati, fidatevi.
  12. La stepchild adoption. Ammetto di aver preso questo discorso alla larga anch’io, sostenendo proprio l’adozione di un minore che non ha legami di sangue con nessun componente della coppia. Ma facciamo un passo alla volta.
    Al di là del polverone sollevatosi, che potrei definire anche fuori tema a volte, la stepchild adoption, come suggerisce il nome, si occupa solo di dare la possibilità ai figli di un componente della coppia di diventare anche figli dell’altro componente. Come dire, nel caso padre/madre naturale fosse via per lavoro, bloccato nel traffico, malato, ecc. l’altro componente della coppia può prendersi cura dei figli, fine della storia. E’ una sicurezza in più, personalmente la vedo così.
  13. Per quanto riguarda invece adottare proprio un bambino, ad esempio in una casa famiglia, fate un bel respiro perché su questo argomento ci sono battaglie sui social che, a meno che non vi abbiate preso parte, non avete idea dei livelli di ignoranza che si raggiungono.
    Non parliamo di uteri in affitto e simili, parliamo di adottare una creatura che vive, respira e mangia come tutti noi, e che, come tutti i bambini, ha bisogno di qualche adulto che si prenda cura di lei. (Qua me ne hanno dette di tutti i colori, quindi vedrò di continuare a scrivere con la stessa calma e serenità per spiegarvi che non sono completamente fuori di testa).
    Io sono favorevole alla stepchild adoption, anche se non credo siano molti i casi in cui si può effettivamente applicare, ma come punto di partenza è qualcosa di significativo.
  14. Sono anche favorevole all’adozione da parte di coppie omosessuali  di teneri marmocchi soli soletti che se ne stanno tutti insieme in case famiglia dove ovviamente non ricevono la giusta quantità di attenzioni, ma semplicemente perché ci sono tanti bambini e pochi adulti, è un dato di fatto. E anzi, visto che due persone vorrebbero adottare un bambino, lasciamoglielo fare! Fosse per me e il mio inesistente istinto materno saremmo tutti perduti, e invece!
    E invece la carrellata di obiezioni uscita fuori a questo punto è mostruosa.
    Poi non è che se c’è un diritto siamo obbligati ad usufruirne per forza.
  15. Chi gli darà il latte materno? Mah, guarda, personalmente anche se ho una madre non sono mai riuscita a bere più di 10 ml di “latte materno” e anzi, io il latte nemmeno riuscivo a tenerlo giù. Comunque sono cresciuta lo stesso eh, un concentrato di energia e idee che spesso stridono con la noiosa routine. Toh, e senza latte!
  16. Chi fa la madre e chi il padre? Risposta: E chi ti ha messo questa malsana idea in testa? Okay che ho sentito spesso commenti del tipo “Quello sembra più una donna, l’altro di meno” che fanno accapponare la pelle e venire i brividi, ma cielo, sono due genitori, punto. A nessuno interessa se preferiscono farsi chiamare papà, babbo o chi sa cos’altro. Si vogliono tutti bene allegramente? Bom, quello è lo scopo della famiglia. Un posto in cui si gode di affetto reciproco e in cui si trovano persone alle quali puoi chiedere di tutto e puoi confidarti su quasiasi argomento. Fine della storia.
    Perché vorrei vedere cosa scegliereste tra una casa in cui tutti litigano e urlano e una in cui si gode di un minimo di serenità, nonostante tutte le sfide a cui siamo sottoposti quotidianamente…
  17. Questa poi è il pezzo forte “Quando gli altri bambini gli chiederanno dov’è la mamma/il papà, loro saranno in imbarazzo, saranno discriminati… ecc” Oh sì, questo sì. Principalmente perché qualcuno gli avrà insegnato a disprezzare gli omosessuali, le famiglie arcobaleno, e quei poveri malcapitati tra le loro grinfie? O forse avete usato altre parole? Se andiamo a guardare bene bene la situazione, noteremo che tutto gira intorno ad un unico centro: intolleranza. Che si trasmette a macchia d’olio tra adulti, ma soprattutto tra i bambini, che più piccoli sono, più funzionano come le spugne, che assorbono tutto ciò che sentono e vedono. Provare per credere: dite una parolaccia di fronte ad un bimbo piccolo, e lui, senza nemmeno sapere cosa sta dicendo, la ripeterà. Per cui io credo che se fossimo tutti un tantino più intelligenti, saremmo in grado di far scomparire in problema nel giro di un po’ di anni, giusto quanto basta per educare la maggior parte della popolazione. Poi qualcuno in disaccordo resterà sempre, ma è normale, se ci pensate esiste ancora gente che rivorrebbe indietro Mussolini. E capite che le unioni civili a confronto sono nulla, così come questa espressione di libero pensiero da parte mia.
  18. Perché non ci ho mai messo così tanto a scrivere un articolo.
  19. Perché non mi sono mai battuta tanto per un diritto che non mi riguarda in prima persona in questo momento, ma potrebbe riguardare la mia futura (e ipotetica) prole, oppure i miei amici, oppure qualcuno di cui mi innamorerò (e mi andrà male, pazienza, ma saprò di avergli fatto un gran favore) oppure, magari, me stessa (“Life is like a box of chocolates, you never know what you’re going to get” cit. Forrest Gump)
  20. Perché tra due giorni ho un esame, e potrei benissimo dire che è più importante quello, ma non è così. Perché è questa la cosa più importante: battersi per un diritto che spetta a tutti, per un paese migliore, perché non possiamo permetterci di stare seduti ad aspettare che cambi qualcosa, perché il cambiamento siamo noi.
Le unioni civiliultima modifica: 2016-02-23T10:37:35+01:00da jessytherebel
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