Penultimo giorno di vacanza

Rieccomi, tra un orecchio che fischia, una bottiglia d’acqua e un cellulare quasi scarico, su una scrivania dove c’è sparpagliato un po’ di tutto, block notes, penne, un catalogo della Bakker, un David Copperfield, un libro sui fiori spontanei, il dizionario di inglese aperto a pagina 476, la fattura del dentista, le cuffie (quelle fighe) e una gomma. Tra meno … Continua a leggere