Prendere una decisione

Noto con dispiacere che quattro pulsanti della barra opzioni che mi stanno esattamente davanti agli occhi sono… morti, andati. Ogni volta che torno su questo blog trovo sempre sorprese.

Sono in vacanza, oggi è pure il primo di agosto e per questo farò… la prima lezione di ripetizioni dell’estate! Purtroppo temo non saranno molte, ma devo pensare a Firenze, così mi verrà voglia di guadagnare 😛

A parte questi stralci materialisti, il vero evento di questi giorni riguarda la mia cara, vecchia e ormai lontana biblioteca. Non perché l’abbiano spostata si intende, piuttosto quella che si è tirata indietro è la sottoscritta.

Ritiratami ad aprile perché sarebbe stato un filo complicato gestire lo studio se avessi ancora perso pomeriggi e mattinate lì (dove partivo in quarta a catalogare libri e addio priorità), riprendo a frequentare il posto qualcosa come due settimane fa, ignara degli improbabili risvolti del caso.
Insomma, la faccio tanto lunga per dire che quando mi ero quasi decisa a ripartire in carreggiata, mi arriva uno stop tecnico del tutto imprevisto.

Due mattine fa parto di casa convinta, con il 90% per cento di me che urla di riprendere in mano quell’attività così amata, per poi arrivare lì e sentirmi dire dalla mia collega che senza di me sta anche meglio. Insomma, “levati dalle balle che qui comando io”. Resisto alla tentazione di mollarle una gomitata in faccia, primo perché la presenza di un bambino me lo impedisce e secondo perché conoscendo le sue abilità sarebbe finita che le avrei prese io, ma questo è un altro discorso.

Però sapete cosa, dopo tutto devo ringraziarla, e per tante cose anche!

1. Ha smesso di fare la falsa amica, evitando di prendermi in giro per altri mesi o anni

2. Mi ha salvato dall’impegnare svariate ore della mia vita in un progetto che non mi avrebbe portato molto lontano, nè premiato considerevolmente

3. Dopo un mese passato a scervellarmi per avere un filo di ispirazione per le mie storie… Me l’ha servita su un piatto d’argento. Ho già riempito così tante pagine di word con un quarto d’ora di conversazione di sabato mattina che se mai dovessi scrivere un libro lo dedicherò a lei, per avermi spinto a tirare fuori tutta la mia anima in un colpo solo.

4. Dovevo prendere una decisione sul restare o meno… e ci ha pensato lei, levandomi dall’impiccio della scelta.

Insomma, facciamole un meritato applauso. Intanto la pecorella che mi ha regalato per San Valentino mi sta fissando proprio adesso, il suo bagnoschiuma al cioccolato viene costantemente usato dalla sottoscritta, la crema per le mani l’ho messa giusto ieri, che mi pareva di avere tutte le nocche tagliuzzate, il ciondolo color corallo contiunuerà ad essere abbinato alla maglia invernale rosa; l’unica cosa che ho dovuto spostare è stata la foto. Non ce la facevo proprio a dormire con quel bel promemoria di un’amicizia in frantumi di fronte al naso, un po’ come se avessi tenuto una foto del mio ex sul comodino dopo che mi aveva piantato. Illogico.

Questo è quanto, ringraziatela anche per questo articolo, per il mini-capitolo su Wattpad, e per il resto a cui sto lavorando (ma sarà lunga…)

Concludo dunque confermandovi che se non scrivo più un accidente qua significa che sto scrivendo da un’altra parte, sempre riponendo fiducia negli aggeggi elettronici, e sperando di non accendere il computer un giorno e trovarmi davanti una landa desolata di file rimossi. Altrimenti esco sul balcone e tiro un urlo che mi sentono fino alla punta Sud della Sicilia.

Prendere una decisioneultima modifica: 2016-08-01T10:16:08+02:00da jessytherebel
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