Jessytherebel si sistema

Questo articolo comincia male… E finirà anche peggio.

All’alba di una nuova emozionante giornata, ecco che la nostra valente jessytherebel viene svegliata da… un cane che abbaia. Seconda volta nella stessa nottata, cane diverso, il tutto è condito da un allegro scampanare di vacche nel prato dietro casa. Saluti anche dalla cavalla bruna. Potrei fare una battuta sul nome della mia via, ma non vorrei semplificare troppo la vita a chi fa indagini a tempo perso come me, quindi vi rimando tutti allegramente all’elenco telefonico.

Svegliata ancor prima del suono della sveglia, la nostra protagonista si dirige verso il bagno, mentre uno spiacevole sesto sento la sfiora a malapena… D’altra parte, mica aveva appena prenotato l’estetista no? Grazie ormoni, tempismo perfetto. Fortuna che ci si può sfondare di yogurt e cereali, o questa vita non darebbe abbastanza soddisfazioni. Ma jessytherebel non si arrende, affera il Buscofen con una mano e il Benzac con l’altra e si prepara a combattere il suo acerrimo nemico: il proprio simpatico corpo.

Se le battaglie con la macchinetta infernale – altresì chiamato Silk Epil, nome suadente per un aggeggio capace di far vedere le stelle – sembravano complicate, ebbene, ho scoperto che in realtà era tutta finzione. La pelle screpolata sui gomiti è ben peggio, e non parliamo dell’unghia del mignolo del piede, che mi vengono i sudori ogni volta che devo darle una forma decente. Che quasi preferisco fare i cantuccini (almeno poi si mangiano).

Eppure viene ancor difficile credere che si sia scatenata la rivoluzione nella testa della pazza ex liceale, tutto ad un tratto. Le sarà mica successo qualcosa?

Tutto cominciò con quel maledetto esame di chimica organica I… Ah no, scusate, ho sbagliato fascicolo, devo prendere quello dopo, fatemi vedere… *occhiate interrogative* sembra proprio la continuazione… Okay, riassumiamo: un giorno jessytherebel inciampa, nota un ragazzo, ci perde la testa dietro, ma il tizio non ricambia, così presa dalla tristezza scrive un messaggio random ad un quasi perfetto sconosciuto che boh, vai a capire il destino, comincia a scriverle, i due escono per la prima volta a giugno e – attenzione attenzione – durante il suo primo appuntamento jessytherebel inciampa quattro volte.

Ora, io non vorrei fare spoiler o rovinare la suspance, ma se si è di nuovo inciampata, qualcosa me lo aspetterei.

Siccome jessytherebel proprio non sopporta il comportamento di quel ragazzo ci esce insieme altre volte, giusto perché è bella la coerenza – no, è che lei è cocciuta e vuole dimostrare a tutti i costi a se stessa che in realtà quel ragazzo è bravo e buono – e poi succede che lui torna a casa (lontano) e lei si fa mordere dalle zanzare tutta l’estate.

E LA STORIA FINISCE CON UN ASSALTO DELLE ZANZARE? NON VOGLIO MINIMAMENTE CREDERCI.

*I’m back*

Insomma se sono allegra, più sicura di me, distratta, abbronzata (eh?) un motivo di fondo lo abbiamo trovato: ovvero a furia di inciampare sono caduta e ho battuto forte la testa, con un rumore simile alla vetreria che si frantuma sul pavimento del laborario. Beh, cosa credete, quello c’è nella testa di un chimico che si rispetti. Due matracci tarati pronti all’uso, un cilindro graduato, una buretta incastrata tra le orecchie e una manciata di pipette Pasteur che basta un niente e si spacca la punta.

E poi c’era ancora un po’ di spazio… E ci ho sistemato un ingegnere.

Jessytherebel si sistemaultima modifica: 2017-08-31T22:16:32+02:00da jessytherebel
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