Addio

Particolare una giornata che comincia con un messaggio d’addio. Accendi il telefono perché vuoi trasferire sul computer le foto di due pagine di appunti, nella speranza di non cavarti gli occhi per leggerle, e ci trovi la sorpresa.

Che poi è sorpresa solo fino ad un certo punto. In realtà, te lo aspettavi già da un po’. La vera tragedia degli addii è quando si fanno sentire: prendere la decisione che da un certo momento in poi non ci si parlerà più è come caricarsi sulle spalle un treno merci. Fa male perché si è interamente coscienti di ciò che si guadagna e di ciò che si perde, e in genere il bilancio non è mai positivo. O almeno, non subito.
Invece quando le cose accadono in modo naturale è una storia completamente diversa. Ci si allontana così lentamente, passo dopo passo, che nemmeno ci si accorge di quello che si sta facendo. Ci si dimentica di aver perso di vista l’altro, perché siamo focalizzati sulla nostra strada e non ne sentiamo più la mancanza. E penso che oltre ad essere il modo meno doloroso sia anche il più terribile. Non c’è niente di peggio di arrivare a dimenticarsi di una persona a cui si era affezionati a causa di altre priorità nella propria vita, lo trovo disgustoso, seppur sia successo anche a me.

Dirsi addio implica emozioni, implica una lotta tra due strade da prendere, giorni di riflessioni, di dolore, momenti persi nel rievocare il passato per cercare cosa sia andato storto.

Lasciare che il tempo separi non implica nulla. Anzi, non è nemmeno un “lasciare che”. tutto succede senza il minimo sforzo, la più piccola scintilla di volontà. Chiedersi perché è successo? In fondo non importa nemmeno così tanto. Sì, forse è esagerata questa distinzione, eppure tutti sanno sicuramente di cosa sto parlando.

Da qui si vede la forza dei legami, da quanto costi romperli, dai giorni passati a rimuginare sugli errori e su come sistemarli, a provarci almeno. In fondo un minimo ci abbiamo provato, un paio di possibilità a ciascuno ce le siamo concessi, solo in tempi diversi.
É bello dire di averci provato, ora che ci penso. Saper vedere oltre i lati negativi non è per nulla scontato. Ora non resta che saper vedere oltre gli addii.

Addioultima modifica: 2019-02-03T12:19:27+01:00da jessytherebel
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