La geografia della Spagna

Ho l’ansia. Che novità, direte voi. Quando mai codesta pulzella non mi accompagna. Oggi è una di quelle tipiche giornate in cui non riesco a concludere assolutamente nulla, perchè sono tutta in subbuglio e l’unica cosa che faccio è confusione.

Alla fine della fiera è sempre colpa di uno spagnolo (Dio, sono circondata). Ditemi voi se si può aspettare quasi un giorno intero per sapere se si esce o no, dove e a che ora. Siccome io ho tanta pazienza per le cose, ma non per le persone, alle 12 ho deciso che avrei dato buca a qualunque iniziativa e mi sono lanciata al negozio dietro casa a comprare dei pesci. Esatto, colei che aveva annunciato a gran voce che avrebbe tenuto solo piante in acquario, ha procurato loro del concime in una forma insolita e colorata. E questo mi ha tenuto impegnata fino quasi a sera, momento in cui comunque avevo già architettato un malefico piano B. Scherzo, però non mi sono di certo fatta cogliere impreparata quando è stato il momento di rimediare al fatto che non fossi uscita.

Il piano ha funzionato a meraviglia, motivo per cui ieri sera ero tutta allegra e ho dormito come un ghiro. Stamattina però ho avuto la classica idea di merda, una di quelle che se te la tieni per te è un peccato, mentre se la metti in atto rischi di trasformarti in una squilibrata. E tutto dipende da chi subisce l’idea di merda. In realtà sarebbe perfetta, è solo terribilmente stupida.

Sto ponderando da almeno quattro ore e il mio corpo, per remarmi contro, va in ansia, così più mi sforzo di prendere una decisione razionale, più rischio ogni secondo di più di fare un’enorme cazzata. Ogni tanto vorrei indossare la maschera di una persona a cui non frega assolutamente niente di quello che fa, che non viene toccata dalla pesantezza delle conseguenze. E invece sono aggrovigliata dentro le maniche della felpa delle paranoie.

Odio sentirmi così, ma è pur vero che adoro questa adrenalina nelle vene… Per lo meno non ho assunto l’aria melodrammatica e struggente dell’anno scorso, quando ho colorato la strada tra Nizza e Molinette di pianti sconsolati, fantasie che mai si sarebbero avverate e lunghi attimi di tachicardia. Sono proprio stupida.

Comunque, disavventure precedenti a parte, ringrazio che mi sia piovuta una spruzzata di peperoncino addosso. Mi fa dimenticare l’odiosa sensazione di sentirmi chiusa in gabbia e doverci rimanere per un tempo ancora indeterminato.
E per di più, mi è stato rinnovato l’invito ad andare a Valencia. Sto cominciando a crederci… E con la testa, sono già là.*

*a nuotare con le foche dell’Oceanografic

jessytherebel, in preda ad un attacco di follia, 
ma pur sempre carina e coccolosa

P.S. Ah, il titolo è perchè qua si sta parlando di posti da vedere in Spagna… E io al momento sto facendo l’ignorante che finge di non esserlo, mentre sta aggrappata a google maps

La geografia della Spagnaultima modifica: 2022-12-09T16:00:22+01:00da jessytherebel
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