Quanto sono dritta?

Immagino che vi sarete messi a ridere dopo questo titolo. Beh, anch’io l’avrei fatto se non avessi già riso abbastanza ieri sera alle 23 quando ho avuto l’idea. Ero nel letto, in quel preciso momento in cui non si ha più la forza per tenere gli occhi aperti, ma se ne ha ancora abbastanza per lanciarsi in svariati ragionamenti (ed inutili seghe mentali, aggiungerei).

Dopo aver ripercorso mentalmente la gita dei cinque giorni fatta a marzo con la scuola (ma perché?!) ed essermi immaginata quella dell’anno prossimo, aver fatto un salto dai miei cantanti preferiti del momento ed aver spento il telefono che avevo lasciato acceso sul cuscino (questo ed altri fatti inspiegabili ogni sera alle 23.15), mi sono lanciata in una riflessione sui miei caratteri fisici. E mi sono chiesta perché l’anulare della mia mano sinistra fosse così storto. Già, fosse l’unica cosa… Vi presenterò quindi un entusiasmante elenco di cose “non dritte” nella mia persona.

1. Entrambi gli anulari delle mani, che sembrano saltare voracemente addosso ai medi. Il sinistro poi sembra essere stato esposto alla bora per un mese intero, ottenendo una forma arcuata da far paura.

2. La colonna vertebrale. Infatti ho la scoliosi, ho rischiato di dover mettere il busto ogni gennaio di quattro anni consecutivi, quando avevo la visita in ospedale per controllare come cresceva la mia ossatura. Scampato pericolo, certo ho ancora quel problema, ma in compenso ho ossa e muscoli forti. e senza far nuoto!

3. Un’occhio rispetto all’altro. E’ quasi impercettibile, ma c’è una lieve differenza tra il punto di inizio di uno e dell’altro. Ma si sa che i nostri visi non siano simmetrici, quindi si potrebbe anche passare oltre.

4. Il mio cervello. Non che sia storto sul serio, Dio ne liberi! La pazzia che mi caratterizza in certe situazioni viene definita con diverse espressioni, ma in particolare con “Sei un po’ storta”.

5. Il complicarsi la vita. Io non seguo mai le strade dritte e semplici. No, preferisco di gran lunga ficcarmi nei guai, ricoprirmici fino alla testa per poi vedere quanto sono brava ad uscirne.

6. Visto che l’elenco non era ancora troppo imbarazzante (come no!?) ho pensato di aggiungere anche l’accezione dialettale. E questo per dimostrarvi che di “dritto” non ho proprio nulla! In piemontese “dritta” significa destra, per esempio nell’espressione “Ades gira a dritta” (Adesso gira a destra). Volete saperla tutta? Bene, io sono mancina, tzè! Ma vi rendete conto? Non avevo molte probabilità di esserlo dopo tutto questo spaventoso elenco di cose, e invece? Eccomi qui, davanti al vostro computer/cellulare/tablet/altro dispositivo che si collega alla rete a dirvi che sono anche mancina! E’ una cosa di cui ovviamente vado fiera, tranne quando prendo il pelapatate in mano perché non posso usarlo (è per destrorsi).

Vi ho convinti adesso? Io mi sono arresa all’evidenza, non sarò mai una “drittona” come lo era invece l’imperatore Augusto secondo l’opinione di una mia insegnante di storia (che la pensione ha finalmente levato di torno!) e mi va bene così!

Che mi dite voi? Dritti o storti? Raccontatemi nei commenti!

Quanto sono dritta?ultima modifica: 2014-08-22T16:12:03+02:00da jessytherebel
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