E nonostante tutto…

Sto bene. Sono psicologicamente stabile e questo è un traguardo pazzesco! Dipingerò per voi senza pennelli né colori un quadro degli ultimi due giorni e voi rimarrete stupiti della mia indifferenza agli influssi negativi ricevuti (per lo meno fino a quando non avrò una crisi di nervi senza un apparente motivo).

Ieri abbiamo finalmente messo piede nel liceo, precisamente in una classe del piano terra e scrivo qui sinceramente che giunti nell’aula nuova ci siamo sistemati nei banchi come meglio preferivamo. Io sono rimasta da sola! Eravamo 25 persone totali, di cui 2 assenti, per cui si sarebbero dovute formare dodici coppie più un terzetto. Cosa è successo invece? Due terzetti e io da sola. Ammetto che la prima ora di lezione fossi incazzata come se mi avessero sfrattato di casa (il paragone non regge, ma la sensazione sì), poi ho pensato che era inutile arrabbiarsi per una situazione così contingente, visto il prossimo trasferimento in una classe diversa e visto il divieto di formare due terzetti e lasciare una persona da sola.
Mi sono resa conto che la cosa non mi riguardava poiché io ero a posto, quelli non in regola erano altrove e la soluzione è stata: non è un problema mio. Voilà.

Da casa mia non trapelano spesso buone notizie a causa della scarsa salute di mio nonno, che ha ormai deciso di arrendersi e sta letteralmente aspettando la morte. L’ha ammesso lui stesso, ne sono rimasta parecchio scossa e spaventata, poi ho fatto chiarezza dentro di me sapendo che io non sarei in grado di lasciarmi prendere da un tale abbandono (specie perché lui ha vissuto solo per il lavoro e una volta abbandonata la sua decennaria routine non ha saputo trovare altri motivi per cui lottare) proprio perché il mio carattere è diverso.
In fondo nemmeno quando vedo tutto nero lascio morire la speranza, mentre lui non ha fatto lo stesso e la sua scelta l’ha portato ad arrendersi. So anche che è l’età a complicare tutto e che il paragone che ho tentato di fare è parecchio azzardato.

Per condire il tutto oggi la professoressa di ginnastica ha deciso di incolparci per non aver portato il registro nelle precedenti due lezioni (che effettivamente non avevamo) con una meravigliosa punizione: per tre mesi non giocherete. Secondo me cercava un alibi per farci esplodere con gli esercizi… Direi che non è il caso! Almeno ginnastica, che sia un’ora tranquilla!

Dopo tutti questi casini riesco comunque a star seduta alla mia scrivania con un bel sorriso stampato in faccia e la voglia di studiare per domani.

Sarà forse merito del nuovo album dei Pentatonix?
Lo scoprirete nella prossima puntata di… “Misteronix”

jessytherebel

E nonostante tutto…ultima modifica: 2014-09-26T15:23:24+02:00da jessytherebel
Reposta per primo quest’articolo