Happy O-Day!

Effettivamente il titolo in inglese “fa figo”.

Vorrei invitarvi per due minuti a piangere con me la morte di Google e Youtube, ai quali né Chrome né Mozilla vogliono più farmi accedere, proprio perché gli account sono aperti e c’è il rischio di un attacco da parte di hacker. Già che ci sei perché non vietarmi anche l’accesso al blog e ancor di più a Facebook? Misteri della tecnologia.

Ma non è di questo che voglio parlare: O-Day sta per Operation Day quindi “giorno dell’operazione”. Capirete senza sforzarvi troppo che si tratta di un anniversario (il secondo che vi documento, l’evento è accaduto quattro anni fa), ma di cosa? Pensando ad un’operazione potrei riferirmi ai seguenti fenomeni:
a) un blitz della polizia direttamente nel cortile di casa mia, in seguito al quale sono stata arrestata per insanità mentale
b) uno dei miei piani architettati con tanto pathos, ma finiti – come sempre del resto – molto male
c) il giorno in cui ho scoperto addizioni/sottrazioni/moltiplicazioni/divisioni… se fate due conti nella vostra testolina giungerete a negarlo a causa della mia vecchiaia
d) qualcosa che forse vi sfugge o forse non sto nominando apposta…

RISPOSTA ESATTA! Sì, ma quale? L’ultima ovviamente. Non che ci sia da festeggiare come alla fine di un anno scolastico, ma sono comunque fiera di ricordare il giorno in cui, esattamente quattro anni fa, sono stata operata di appendicite.

Ero in prima liceo, persi ben 20 giorni di scuola e quando tornai fu panico. Iniziò così la lunga storia delle crisi d’ansia… che si risolse solo due anni dopo, ma non mi dilungherò sull’argomento.

Ora che vi ho raccontato la vicenda senza scendere nei dettagli vorrei condividere il lauto festeggiamento e la gran quantità di cibo che ho preparato per l’occasione: esattamente due caramelle, che tra l’altro ho già finito perché erano piccolissime. Non sono una brava ragazza a comportarmi così, vero? Per fortuna non siamo coinquilini.

A parte il fatto che questa giornata si è rivelata parecchio triste dal momento che sono a casa da sola, non posso muovermi, il tempo fa schifo e mio padre è in ospedale (perché qualche coglione gli ha fatto cadere un pietrone in testa – se lo becco farò in modo che si ricordi di me), sto cercando di non annoiarmi e infatti ho smesso di studiare per scrivere qualcosa nel mio angoletto di paradiso e sentire un po’ di buona musica. Ma le mie casse stanno forse tentando il suicidio?
La musica continua a passare da quella a destra a sinistra e sembra quasi che io abbia le orecchie tappate, non è la prima volta che succede e mi viene il dubbio che il mio computer stia andando a meretrici, o a cortigiane se preferite. 

Mi sono appena ricordata di due frasi fantastiche che ho detto qualche giorno fa, più precisamente la prima una settimana fa e la seconda ieri.
1) “Ho sviluppato una nuova abilità… quella di prendermi cotte per i gay. Spero di non sviluppare altro xD Questo è autolesionismo!”
2) “Se il mio cervello fosse un organo condiviso universalmente l’umanità sarebbe fottuta”. Questo dopo essermi dimenticata di una cosa appena pensata… e mai più venuta a galla *lacrimuccia*.
*nel frattempo è mancata la corrente e questo ha cancellato tutti gli spazi nell’articolo… aiuto*
Ah, tra l’altro il calo di corrente si è mangiato il titolo. Forse era gustoso.

Visto che sarete rimasti tutti sconvolti dalla mia affermazione numero uno, voglio farvi notare una cosa.
mitch

Adesso sarete sconvolti, sì, ma dalla foto *-*
E io avrò tutti le ragioni del mondo per sospirare davanti alla sua foto, visto che il soggetto rimarrà abbastanza distante da me per un tempo indefinito (che dipende da entrambi) che basterà per calmare l’animo agitato della sottoscritta. Ahah certo, non servirà ad un fico secco, quando lo vedrò ci mancherà poco a che mi prenda un colpo, se poi aggiungiamo chi ci sarà con lui mi vedrete spiccare un salto fino alla volta celeste – e allora mi farete tutti “ciao” con la manina e io vi manderò tanti cuoricini dall’alto, tra cui una freccia di Cupido appositamente preparata dritta sul soggetto della foto.

Peccato che ho una mira del cazzo! Non volevo essere così sboccata ma lo ritenevo necessario: anche avendo un arco perfetto sarei capace di sbagliare mira comunque e magari colpire un quadrupede… No e poi no! Guai a ridurmi inseguita da un toro con i bollenti spiriti: preferisco starmene col naso rivolto alle stelle a fantasticare sul giorno in cui lo conoscerò <3

Perché verrà quel giorno!!

Happy O-Day!ultima modifica: 2014-10-04T18:16:05+02:00da jessytherebel
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