Giusto un lieve e disimpegnato resoconto settimanale…

Se sentite un colpo secco sono io che tiro giù il computer dal balcone, e miseria! La pubblicità mi farà sclerare!
Comunque, in otto giorni è successo più o meno il finimondo e quindi mi do alla scrittura per informare tutti quelli a cui non frega niente di me di ciò che è capitato. Wow.

Iniziamo dalla parte più divertente e scandalosa, ovvero gente a cui manca indubbiamente un paio di rotelle o non si ritroverebbe ad impazzire per ciò che gli succede intorno. Non che io mi trattenga dagli scleri, ma almeno in pubblico mi controllo – se mi istigate all’omicidio no. Prendiamo ad esempio un operaio di fabbrica, convinto che il suo lavoro sia condizione necessaria e sufficiente alla sopravvivenza della stessa. Non ha la pazienza di insegnare il suo lavoro ad un’apprendista, perché non sopporta che gli altri sbaglino. Tesoro, le macchine tessili non sono un’equazione matematica – anche se forse si basano su quello – non le risolvi su carta e penna e soprattutto non impari ad aggiustarle a scuola! C’è una specie di discrasia tra studio e apprendistato che porta all’emersione di certe incomprensioni ed intolleranze. Ma è convinto di ciò che fa. Temo che non abbia altro su cui appoggiarsi. Con la differenza che poi si sfoga su mia madre!! Lei ormai lo ignora.

Ma dobbiamo preoccuparci? Assolutamente no! Vuoi rovinarti il fegato? Le porte sono aperte. Vai figliolo, e non mancare ad ogni occasione per scatenare l’inferno. Se chi ti osserva è furbo, se ne sbatte e si preoccupa d’altro.

Veniamo alla questione sentimentale, spinosa, complessa e a tutto ciò che mi rende pateticamente sdolcinata e sognante, che nemmeno chi mi sopporta con tutto se stesso è capace di reggere. Io che sorrido alle 7 e mezza del mattino davanti a gente che mi da fastidio è una scena da non perdere, roba che mi verrebbe il dubbio di avere un crisi d’identità, se non fossi ben conscia della dinamica dei fatti.
Vi ricordate sicuramente la storia del “dottore” eccelso filosofo, ma disabituato alle consuetudini plebee, mister nobile nel mezzo della campagna. (Detesto dire che chi mi conosce capirà, perché capirebbe anche troppo)

Ma perché dovrei preoccuparmi?! Ho accantonato il dottore per qualcosa di nuovo!! *voglio piangere* nuovo e dannatamente lontano!! Tant’è che anche la mia serie tv preferita ieri sera me lo ha ricordato, non cito la frase o chi so io mangia la foglia. Che gusto ha? Ok, queste uscite sono veramente penose.

Un caso fortuito ha portato a far coincidere la nascita di una nuova amicizia con una settimana da suicidio a scuola e qual è il misterioso risultato?
Non ho nemmeno l’ansia e studio col sorriso in faccia, mi distraggo in fretta e sono anche diventata gentile!! Gentile con tutti, intendo. Il mio cervello si è fatto in due, metà sta sulle nuvole, l’altra metà sui libri. Ho veramente un sorriso da ebete. Ho anche trovato cosa pensare prima di addormentarmi, cosicché non mi salga l’ansia quando vado a dormire – son fatta così, cioè male – sto un po’ più appiccicata a whatsapp di prima e la mia migliore amica Giulia comincerà presto a prendermi in giro/odiarmi. Già l’ho “rovinata” una volta, di più non può sopportare xD.

Ma lei è un angelo, capirà. Anzi, è talmente compromessa che per paura di un ricatto non parlerà. Ci vogliamo veramente bene <3 <3. Tornando a noi – stavo per commettere un errore madornale e scrivere il nome dell’interessato – credo che tra circa tre mesi avrò risolto il problema e potrò fare i nomi di chi mi pare senza limiti. E anche scriverci tante baggianate insieme, che poi è quel che faccio tutti i giorni.

Quando faccio i giri di parole per non nominare qualcuno mi sento quasi come Dante quando se ne inventava di tutti i colori per non fare il nome di Dio in Paradiso, ed era un problema così frequente per lui che comincio a credere che quasi si divertisse. Come faccio io d’altra parte. Solo che lui ha fatto un bel minestrone di cultura, io invece mi sono fermata alle parole, nemmeno ai fatti.

Quindi caro dottore, mi sono scocciata di correre sempre nella stessa direzione e adesso comincio a cambiare rotta. Mi sono mai fatta sfuggire una preda?

Sì, sempre.

Giusto un lieve e disimpegnato resoconto settimanale…ultima modifica: 2015-01-20T15:25:36+01:00da jessytherebel
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