I danni che può causare una radio…!

Premettendo che mi stavo domandando con ansia perché ci vedessi così male e mi sono accorta giusto ora che sto scrivendo senza occhiali, questo articolo vorrebbe ricalcare uno di quelli passati in cui ogni situazione era oggetto di risate. Ultimamente non ho fatto che prendermela con chiunque – e vi sfido a non farlo se foste nei miei panni – e non ho più scritto nulla di divertente. Ammetto che per lasciarsi andare a simili baggianate c’è bisogno di un pizzico di idiozia, quella che basta a rendermi abbastanza stupida da usare paroloni per situazioni da nulla.

Ho un po’ freddo gente, sono in camera, in canottiera con i capelli bagnati ed un asciugamano in testa e fa freddo. Ultimo aggiornamento: senza occhiali non vedo la punteggiatura, eppure ho già aumentato lo zoom! Fa niente, questo sarà un articolo con la punteggiatura “accaso” per citare la mia prof di mate. Che è a Malta. Non potevamo fare cambio? Io, dotata di paracadute, avrei poi fatto una leggera deviazioni di percorso *coff coff* necessità *coff coff* e niente, sono seduta, ho freddo e ci vedo sempre meno.

DISCLAIMER: fu così che andai ad asciugarmi i capelli e soprattutto a vestirmi! Occhiali compresi.

Quello che dovete sapere è che mi hanno fissato l’esame pratico della patente. Sì signori, l’11 marzo. Quindi fate in modo di: a) non trovarvi nei dintorni della scuola guida al pomeriggio cosicché non mi attraversiate la strada di soppiatto e non mi facciate salire il crimine, b) non trovarvi nei dintorni della scuola guida nemmeno la sera: caso mai andasse male (ma facciamoci le corna!) potrete essere vittime inaspettate di uno scatto di rabbia. Uomo avvisato mezzo salvato.

Ma parliamo di oggi. OGGI! Se vogliamo parlare di una figura di merda madornale. Immaginate di essere in macchina da circa venti minuti e tenete presente che avete già fatto una partenza in seconda, non vi siete fermati completamente ad uno stop e avete sopportato l’istruttore che canticchiava “I’m not the only one” di Sam Smith. Non era male, ma io stavo tentando di parcheggiare dietro ad un BMW, anche se era già parecchio datato. Ora, state percorrendo una strada extraurbana secondaria, che improvvisamente si immette in paese. Vi avvicinate al semaforo. La radio è ancora accesa.
“Che faccio?”
“Vai a destra”
E la radio… “bla bla bla San Valentino!”
All’improvviso tutti i miei neuroni vanno in corto circuito e prendono la saggia decisione di fermarsi al semaforo VERDE!
Ma che caaaaaaazzooooooooo!! L’imbarazzo è al massimo, riparo con una battuta. Avrei potuto dire qualsiasi cosa… era la seconda volta che mi facevo fregare dallo stesso santo! Tutto questo perché la volta prima l’istruttore aveva avuto da raccontare di come noi donne siamo attaccate alle festività e di come ci offendiamo per una dimenticanza. Eh, è un uomo sposato, comincerà ad avere crisi di fantasia in quanto a regali, ma se è per questo ce le ho già pure io, liceale, senza un numero spropositato di amici… non specifichiamo altro. Sta di fatto che parte la battuta:”Trovato un regalo per San Valentino?”. Lui mi risponde:”Ah, ma sai che non ci ho più pensato?”

Beneeeeeeee! Proprio quello che ci voleva! Il “Tu?” finale mi ammazza e mi riduce tinta violetto. Non sapevo che il mio organismo bruciasse altro oltre il glucosio! >.< Mi levo da quel brutto momento trovandomi in difficoltà ad un incrocio, ma contate che ho omesso più della metà del discorso. E tutto sullo stesso pezzetto di strada di qualche centinaio di metri. Mai più, mai più!

Fortuna che tra due giorni sta storia è finita e io la smetterò di inchiodare ai semafori verdi – si spera – perché è proprio da idioti.
Di solito la gente tira dritto ai semafori rossi… Io no. Io devo sempre fare le cose al contrario!

Statemi bene, io starò in ansia.
jessytherebel

I danni che può causare una radio…!ultima modifica: 2015-02-13T19:22:47+01:00da jessytherebel
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