Il vuoto cosmico

Mah. E’ un po’ come se avessi l’amaro in bocca. Quasi quasi pensando a cosa stavo facendo due settimane precise fa mi verrebbe voglia di non aver visto e fatto proprio nulla, almeno non sentirei sto vuoto penoso addosso. E ovviamente andiamo pure indietro di quindici giorni almeno. Non so, facciamo che mi rompevo un osso e non potevo andare a Milano, e sarebbe stato meglio. Certo sarei stata incavolata per l’eternità, ma un’incavolatura è sicuramente meglio di questa indifferenza e apatia aleggianti nell’aria, come se ci si potesse dimenticare da un giorno all’altro tre mesi di promesse. Che cavolo ho combinato quel giorno? E quelli dopo!

Quando uno si fissa con un’idea poi magari non si vuole muovere di lì… e la tipa di turno si prende un bel cinque in faccia, ovviamente metafisico, e deve rimanere lì, con le mani in mano, a far niente. Odioso. Per me poi, peggio ancora.
Frasi che son più false di Giuda anche se urlate a casaccio, e io che faccio? Sto qui a lagnarmi davanti ad un pc senza potere e adesso non riesco nemmeno più a scrivere la mia fanfiction? Drama baby, drama! C’è bisogno di uscire da sto casino e di rimpiazzare il vuoto con un altro pensiero.

E che pensiero? Ce n’è uno che sarebbe perfetto, se non tenessimo conto dell’attacco di panico di stamattina… già, questa scuola come al solito è più un bastone tra le ruote che un passatempo utile a scacciare altri pensieri. Anche perché se provi a prenderla come un passatempo non ci pensano due volte a convincerti del contrario. Oddio, lo so che hanno ragione… ma no. Ora proprio no. Un giorno o l’altro sbotto in classe, me lo sento. Di sto passo per lo meno succederà. E comunque continuo a sperare che qualcosa cambi.

Oggi almeno il sole aiuta un po’, per quel poco che può fare un insieme di onde elettromagnetiche con varie frequenze. Ragazzi, la tesina! La mia tesina sembra un alveare VUOTO. La struttura c’è e le api son morte. Paf! Urlo.

Seriamente, ho bisogno di un miracolo, e anche bello grosso!!! Se per qualche giorno è valsa la storia “studio per dimenticare” adesso il mio computer mi riproduce “I need your love” senza che io glielo chieda e come se volesse infilare il coltello nella piaga. Ancora! Tappezzo i margini di scritte come help, please, save me quando so benissimo che l’unica persona che potrebbe fare qualcosa di buono per me è me stessa! Anche se non escludo che ci sia una seconda persona che potrebbe migliorare le cose… e che ovviamente non fa nulla perché probabilmente non ci arriva. Mistero.

Qualcuno preghi per me, che io pregherò di non diventare matta.

Il vuoto cosmicoultima modifica: 2015-04-28T17:38:53+02:00da jessytherebel
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