La libertà!!!!!

Forse dovrei smettere di mangiare gelato come una morta di fame e prendere le redini del mio blog e dell’altro 90 % della mia vita che non è scuola. Ma soprattutto…
HO DATO LA MATURITA’!!!!!!

Un po’ più di 24 ore fa sono andata a conversare con 7 prof, con tanto di amici e intrusi che mi ascoltavano, bidelli compresi facenti capolino dalla porta. E piccioni indaffarati in mezzo ai pini, non voglio sapere di più.
Non so quanto fastidio potrebbe creare, ma racconterò le domande che mi sono state poste e le mie reazioni. Sempre che ciò non porti ad abbassarmi il voto xD tanto ormai…

Dopo un clamoroso 44 degli scritti, che mi ha fatto vivere nella pura esaltazione per due giorni interi, arriviamo alla presentazione power point della mia tesina intitolata “Vibrazioni nell’Universo” in cui il mio scopo era raccontare quanto fosse bello e figo il cielo che ci circonda. No dai, dopo aver dato un’infarinatura su onde elettromagnetiche e meccaniche mi sono dilettata nel raccontare le teorie sull’espansione dell’Universo e poi come è costituito l’interno della Terra, finché dopo aver sfoderato un magnifico grafico tutto colorato il presidente mi ha detto di fermarmi. Parlare come un treno non mi è bastato, ma ammettiamolo, avevamo tutti voglia di finire in fretta: la quinta persona alle 12.30 del sabato con il caldo che ti consuma l’anima è qualcosa di complicato da gestire. E anche ad autogestirsi ci va una certa dose di abilità. Così prendo la sedia – con i braccioli, così da sentirsi potenti – e mi avvicino alla prof di ginnastica. Domanda sulla resistenza in cui me la cavo e tempo qualche minuto passo a scienze. Mi trovo davanti al naso cinque parole del famoso capitolo 5… lo conoscete voi? E’ quello famoso che “visto che a Matti ed Ele non l’ha chiesto, non lo ripasso!”. E capita a me. Quanto mi amo quando azzecco le cose da ripassare! E niente, un attimo e me la cavo. Poi arriva l’altra domanda: comportamento elastico e plastico delle rocce… Beh ringraziate che stavolta c’ero passata sopra… soli appunti sul quaderno che avrei voluto saltare a piè pari, ma fortuna che non l’ho fatto. Passiamo a fisica. Einstein come sempre spunta fuori e intrattengo l’uditorio con la spiegazione della dilatazione dei tempi. Molto figo, grazie per avermelo chiesto, gli orologi a luce mi sono sempre piaciuto! Poi, di matematica, la definizione di limite. Sapete le prime pagine del libro, quelle che ormai si sanno già a memoria e “adesso basta”. Ecco, a me la definizione di limite non viene proprio in mente! Blank space. Fortuna che mi rifaccio con l’intorno di un punto e la funzione invertibile. Anche lì sentivo il presentimento di qualcosa che avesse a che fare con le inverse al mattino… e sta volta ci ho preso.

Cambio sponda e mi lancio sull’umanistico. Filosofia: c’è qualcuno che parla di metafisica nel programma? Ricordo Hegel, peccato non ricordare anche cosa voleva questa sua dottrina, comunque la prof preferisce che io le racconti com’è strutturata l’Enciclopedia delle scienze filosofiche. E poi mi chiede di scegliermi un argomento di storia. Lo spaesamento. Per due motivi: uno, non mi aspettavo assolutamente una domanda del genere, che di solito fanno a chi va male; due, io storia la so più o meno tutta allo stesso modo, che cosa pesco? Per evitare di essere scontata e parlare della crisi del 29 come la mia amica il giorno prima me ne esco con “una volta ho fatto un tema sulle cause della prima guerra mondiale” come se fossero passati anni e invece saranno stati 6 mesi. Così si parla un po’ di imperialismo e finalmente mi viene fatta una domanda sulle “imprese coloniali” italiane. Lasciatemelo dire: in quanto a politica ed esercito non siamo mai stati un granché. Arrivo ad italiano. Si inizia con Pascoli, si prosegue con il poeta che amo di più in assoluto e di cui ho capito tutto! Montale. Ero ironica. Ma un bravo studente fronteggia tutto, e quindi dopo un discorsetto su codesto signore stupisco nuovamente l’uditorio azzeccando autore e poesia in cui è citata “Villa Amarena”. Gozzano per sempre nel mio cuore. Si salta al “dandy” della letteratura latina a cui sorrido e rispondo con “Petronio, arbiter elegantiae” due parole sulla sua amicizia con Nerone e poi la parte più divertente: descrizione del suo suicidio con tanto di commento della prof di filo “Freud avrebbe avuto da dire qualcosa” decisamente! Ho giusto il tempo di rispondere ancora “Tacito” che “Vai pure” e io “nell’Agricola… arrivederci” e passo ad inglese.

Ora, quali sono gli autori che meno mi piacciono nella letteratura inglese? Eliot e la Woolf. E cosa leggo sul libro aperto davanti a me? “What the thunder said!” (Eliot) Ok, le domande di latino erano fighe e questo è il contrappasso. Che poi ho saputo rispondere lo stesso, ma il mio gradimento non è lo stesso per tutto, si sa.

Dopo ho preso visione delle prove scritte e alla domanda “Cosa farai dopo?” rispondo che ho scelto la facoltà di Chimica e Tecnologie chimiche, causando un’esclamazione di gioia nella prof di scienze, che mi batte il cinque. Wow. Esco dall’aula e mi sento tremendamente figa.

WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!

Ma io voglio che sia per sempre così, affrontare un esame da tranquilli è una sensazione meravigliosa! E farlo bene anche di più! Yuppi!! Ora sto già facendo lo spoglio in camera, uno di questi giorni mi fionderò in libreria per vendere un po’ di roba… non vedo l’ora! E quindi vi saluto…. E diamo inizio alle vacanze!!!

La libertà!!!!!ultima modifica: 2015-07-05T18:35:27+02:00da jessytherebel
Reposta per primo quest’articolo