Cielo, questa è appena uscita da uno scientifico e non sa che prima dell’uno c’è lo zero?
Ma certo che no stupidini… quello è il mio voto di maturità! E ne vado molto fiera e lo sventolo a destra e manca. Un comportamento da allieva provetta insomma. Ero ironica, e io non penso di essere un esemplare di allievo modello. Io non sono proprio il modello di niente, sono strampalata, lavoro volentieri a gratis, vendo la chitarra e poi la ricompro, ho detto per sei mesi che avrei fatto un falò coi libri e poi mi fa strano non dover più studiare… E mi ci sono voluti 18 anni e mezzo per comprare un costume e mettere i piedi in una piscina (rischiando di affogare in meno di un metro d’acqua poco dopo, sì)! Insomma non vorreste essere me. Un fallimento ogni volta che tento di fare sport e una lamentela unica quando fa caldo, dolcemente insopportabile.
E ho dei momenti in cui a parole sembro uno scaricatore di porto e “consumo il lessico dei carrettieri” in men che non si dica. Minaccio la gente. Mi vendico spesso, anche solo col pensiero. E detesto gli ordini. Per rendere l’idea mi hanno definito “un’amabile secchiona mercenaria di borgata” e io ne vado molto fiera.
Che poi sapete cos’è che mi fa sorridere? Il fatto che nonostante io avessi almeno ventisette motivi per uscire di testa e fare un esame di merda, ho tirato su un voto con cui mi esalterò per sempre e ogni volta che capiterò di fronte ad una difficoltà mi ripeterò che se ho preso cento al Galilei dopo mesi di fatiche, non sarà poi così difficile fare altro… tanto più se si tratta di accendere il cervello e far funzionare le sinapsi. E poi la tranquillità con cui ho affrontato il colloquio. Potessi uscire da me stessa mi abbraccerei forte per questo. E’ la prima volta nella mia vita, immaginatevi l’emozione.
Sta di fatto che Miss Ansia è giunta al termine, e prima di chiudere i battenti vuole ricordare ancora un paio di cosette.
1. Va bene innamorarsi, ma magari evitiamo di farlo quando c’è di mezzo un esame… che poi tocca sopravvivere ai cinque in faccia con dignità quando sembra che ci siano passati sopra con l’asfaltatrice.
2. Peccato che da settembre siano poi solo più esami e quindi mi metterò l’anima in pace e che succeda quel che deve capitare, le canzoni di Taylor Swift e Avril Lavigne saranno sempre pronte ad aiutarci…
3. Tanto ormai abbiamo capito che io tiro avanti come un treno qualsiasi cosa succeda. Ricordo il 19 aprile, la più grande batosta che io mi sia mai presa, e in meno di una settimana ho conquistato la bellezza di un 14/15 di matematica e un 13/15 di terza prova. Circa una settimana prima dell’esame, stesso tizio, stessa scena, e ho fatto 44/45 di scritto. Mica vorrà dire che se mi piantano prima di ogni esame poi l’esame va bene? Perché li vedo male i prossimi cinque anni…
4. Evidentemente solo una grande egoista come me poteva riuscire in un’impresa simile, quindi ho già in mente un paio di persone che sicuramente non faranno fatica a raggiungere ottimi risultati! Ancora un applauso, che gli schiaffi oltre i mille chilometri non arrivano.
Con questo è tutto, chiudo qui la mia vita da liceale…
PER INIZIARE QUELLA DA MATRICOLA!