Gli hobby di una bibliotecaria

Ci sono un mucchio di cose di cui vorrei parlare e battibecchi su cui avrei da ridire, ma oggi mi sono promessa di fare questo articolo. Oddio, già qualche giorno fa, quando poi ho smesso perché ero troppo di malumore e devo dire che stamattina già sono partita col piede sbagliato.

Ci sono dunque nella società alcune categorie di persone un po’ misteriose, come ad esempio i prof, sui quali ci si interroga chiedendosi come si comportino con i familiari, se anche loro escano per andare a fare la spesa e si fermino a chiacchierare con la gente per strada, cose di questo tipo. Anche i famosi V.I.P. fanno parte delle persone che “chi sa com’è la loro vita fuori dallo schermo” senza contare le differenze abissali tra il carattere di un attore e quello del personaggio che interpreta, cosa che mi manda sempre in crisi.
Ma esiste anche la rara e preziosa categoria – aihmé in via d’estinzione – delle bibliotecarie. Un gruppo variegato di topi di biblioteca – o meglio tope da biblioteca – che immerse in mezzo a scaffali di libri riemergono ogni tanto per far vedere al mondo che ci sono anche loro, e che servono alla società, anche se a volte le istituzioni fanno credere il contrario.

Oggi mi occuperò in particolare di un’esemplare di questa specie, la cosiddetta “jessytherebel” che oltre a gestire codesto blog, gestisce pure la biblioteca (con il dovuto aiuto della sua migliore amica, o non ci riuscirebbe mai).

Jessytherebel appare tranquilla seduta davanti al pc, mentre cataloga montagne di libri che gli utenti riversano in biblioteca come donazioni. Ma non è tranquilla per niente: il suo brutto carattere la costringe a stare in ansia per una virgola fuori posto e almeno lì riesce a calmarsi un po’. Jessytherebel ha un grosso problema coi bambini, una specie di allergia per cui lei sta lontano da loro e viceversa, perché nel suo cervello vige la regola: “come ci ragiono con un bambino che non capisce cos’ho in testa io?” e spero vivamente che si sbagli. Inoltre, se siete convinti che una persona che fa volontariato in nome della cultur a e per il bene del suo paese sia un essere di tutto rispetto, levatevelo dalla testa, perché nel suo caso ci sono leggeri problemi di comprensione tra lei e la realtà giovanile intorno a lei. E sappiamo tutti quanti che l’aggettivo “leggeri” è tanto ironico quanto riduttivo.

[I ragazzi per strada mi fischiano, ma non è un complimento. E poi mi chiedo: io nemmeno li vedo in faccia, come fanno loro a riconoscere me? Poi devo anche capire come fanno a conoscermi dei perfetti sconosciuti persin più piccoli, forse non ho torto a pensare che la mia fama si sia diffusa in lungo e in largo.]

Jessytherebel a volte va in bici con la musica nelle orecchie a tutto volume e improvvisa balletti osceni sulla bici. Raramente si mette a correre e se la vedete, fatele un favore: fermatela. La sua vena di scrittrice non si ferma al blog, spesso si lancia in fanfiction avventurose perché non le piacciono quelle smielate o tragiche. L’ispirazione le muore non appena punta gli occhi addosso ad un ragazzo in carne e ossa.
Canta sempre, anche col mal di gola o col raffreddore, non c’è nulla che la fermi. Tenta di imparare a suonare bene tastiera e chitarra, ma inciampa sempre nell’organizzazione dello studio. Che andrà all’università lo sapete e basta leggere la testata.
Jessytherebel lavora a maglia e sforna tanti morbidi coprispalle che poi non mette a scuola perchè non riesce a portarseli dietro, così ogni inverno ha sempre più freddo e si limita a battere i denti per ore. #sadstory

Jessytherebel è riuscita ad avere una relazione a distanza tramite sms e videochat. Ma sarebbe stato meglio se si fosse tenuta le mani in tasca. Quanto all’inconscio, quel bastardo entra in modalità flashback di notte e si somma a tutti i restanti problemi, facendo svegliare la pover Jess alle 3 di notte con l’acidità di stomaco. Datele il coraggio di andare a dormire stasera… Io le darò una randellata in testa.

Ma la valente Jess, decisa a dimenticarsi del brutto periodo, sa già cosa fare per stare meglio! Salvo ricevere uno schiaffo morale di fronte all’annuncio del suo personale Rinascimento…

E poi niente, mi mettete pure la pioggia e io dovrei essere allegra??
Dimenticavo, Jess è un po’ meteoropatica. Un po’ troppo.

Gli hobby di una bibliotecariaultima modifica: 2015-09-17T10:25:44+02:00da jessytherebel
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