Un sonno tremendo

Scrivo quattro cose in croce perché penso spesso a molti articoli mentre sono sul tram, ma non ho più tempo per esprimermi in libertà. E poi è un’ora che ho sonno… ma tanto sonno.

Oggi è stato il terzo giorno di università, domani vado di nuovo e poi più nulla fino a martedì, cosa che mi permetterà di fare parecchie cose oltre a studiare un pochino: pulire la stanza e le scarpe, piantare i tulipani, spostare gli iris, comprare della lana, continuare il mio scaldacollo ai ferri, fare pranzo all’una e non alle 11, mangiare lo yogurt a colazione anche se è freddo, andare in biblioteca, uscire con qualcuno, smettere di aspettare che sia sabato, la biblioteca, uffa mi manca e via dicendo.

Fosse per me rinuncerei anche a 48 ore di vita pur di alzarmi domani ed essere a sabato. Ma il mondo è crudele e chi fa arrivare il tram mentre passa il treno ancor di più, quindi vivrò dignitosamente queste ore che mi mancano per rimettere piede a “casetta” dopo averle dato buca tre volte, il che è scandaloso, ma sono stata costretta dall’influenza e dalla mia voglia di avere una laurea. E magari anche un lavoro.

Tra l’altro, pur di avere uno stress in meno, mi sta venendo in mente una bella idea: quella di non fare una festa di compleanno per non dare problemi a nessuno – me compresa – tanto l’ho già fatta l’anno scorso ed è stata molto figa. Quindi no, io non ho le palle per organizzare una festa (ma per tante altre cose sì) e non la organizzo.
Che poi dico, per uscire con gli amici più stretti che ho devo per forza avere la scusa della festa? No, qualsiasi scusa va bene, tipo “non ho niente da fare” oppure “mi mancate troppo e dobbiamo vederci”. Fine dei problemi.

Sarà la stanchezza che mi fa essere svogliata… ma più probabilmente è tutta la mia pigrizia che emerge liberamente dall’inconscio manifestandosi persino per iscritto! Un evento eccezionale!
E sempre per restare in campo di pensieri e scherzi del cervello sto combattendo duramente per mantenere una promessa che mi sono fatta. Così, giusto per complicarmi un altro po’ la vita.

Innanzitutto preciso che i miei neuroni hanno definitivamente dimenticato Mr. Sicilia forse perché a furia di pensarci si sono usurati. E poi tutta quella immondizia del sistema nervoso è stata gentilmente scaricata all’esterno del mio organismo. Anche se quando compaiono le foto su facebook l’istinto omicida un pochino parte.
Tra l’altro un ringraziamento speciale al mio migliore amico che è riuscito a farmi uscire con altre 5 persone, tutte di Agrigento. Che nemmeno per dispetto ci si poteva riuscire e lui ce l’ha fatta lo stesso, ma continuo a volergli bene lo stesso, perché in fondo non è colpa sua se anche lui proviene da laggiù 😛 E’ colpa mia che mi impegno con la gente che si comporta male xD

Ne avrei di cose da raccontare per tre soli giorni a Torino… Eppure l’orologio e l’organismo mi chiamano, vogliono un letto ed una coperta e non posso non rispondere al loro richiamo.

Ah no, una cosa va detta: ma quanto è bella l’università?! *cuoricini in giro*

Un sonno tremendoultima modifica: 2015-10-07T22:41:43+02:00da jessytherebel
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