Acqua sgasata

Dopo due settimane dall’inizio dell’anno nuovo finalmente mi faccio viva. Non che io non abbia più scritto, ecco, solo non l’ho fatto qui. Inauguro quindi il 2016 in questo meraviglioso modo.

Ma porca miseria! E’ mai possibile impegnarsi giusto un filo per lasciarmi fare tutte le cose in pace? No.
Se anche a voi è capitato di avere una madre che si lamenta perché non vi rifate il letto subito dopo colazione e, nonostante voi cerchiate di convincerla che dopo aver studiato lo rifarete, lei si impunta e va a rifarlo di persona, senza poi voler sentir storie da voi, capirete la mia situazione.
Mi fan salire i nervi a fior di pelle ste cose, ma accidenti! Tra due settimane e una manciata di giorni inizia la sessione d’esami e io non posso nemmeno starmene a studiare con calma? Cosa ti cambia se il letto lo rifaccio alle 9 o alle 11?
Tutto evidentemente. E’ inutile che io faccia subito i “compiti” per poi avere un po’ di tempo per mettere in ordine e fare un po’ di moto. No. Le cose tocca farle subito.
E allora sai che ti dico? Fa pure come ti pare, ma guai se ti lamenti ancora.
Io ho già detto a mezzo mondo di procurarsi un coltello magico con cui possono tagliarmi a metà, almeno posso accontentare tutti. Vi ostinate a non cercarlo? Cavoli vostri, se siete voi che volete avermi in due posti contemporaneamente, a voi spetta trovare una soluzione, io non ci tengo per niente a girare per il mondo con metà delle budella in vista. Che schifo.

Comunque l’ambo di stranezze non è finito qui, visto che, come suggerisce il nome, ce n’è un’altra.

Partiamo dal presupposto che a livello fisico faccio schifo, ok? E quindi per la sola colpa di una tracolla io mi sfasci le spalle più velocemente di quanto ci mette la luce ad andare dal Sole alla Terra. Perfetto, mi esortano più volte a fare esercizi per mettermi in forza. Mi spingo al punto di entrare in palestra per chiedere informazioni, episodio dopo il quale, a causa di un evidente trauma, non mi sfiora nemmeno più il pensiero di tornarci.
Cerco dunque una soluzione alternativa, visto che il problema persiste e non c’è altro modo di scacciarlo che puntare sull’esercizio fisico. Trovo un sito e degli esercizi validi, tutto ciò che mi serve è una fascia elastica – prendete appunti – che a questo punto non mi resta che comprare.
Ma ecco che dicendo la cosa ai miei, ottengo questa magnifica quanto priva di senso risposta:”Prima vai in palestra, così impari gli esercizi e poi li fai a casa”
La mia obiezione verte sul fatto che non si tratta di stretching, ma veri e propri esercizi che richiedono anche degli strumenti.
“Poi li compriamo gli strumenti”
AH! Casa nostra è così grande che non riesco nemmeno a far entrare un puff in camera mia, e adesso vogliamo comprare gli strumenti della palestra quando io ho chiesto un’umile fascia elastica?
Ok, già mio padre che se ne esce con “comprati un telefono nuovo” quando si è solo fusa la batteria di quello che ho – e continuo ad avere – quasi mi faceva venire una sincope, ma immagino che non abbiano troppo idea di quello che hanno detto.

Morale della favola, visto che io non metto piede in palestra nemmeno se mi ci trascinano a bastonate, questa mattina, approfittando di un libro di fisica che pesa ben 2 kg e di due bottiglie d’acqua da 1,5 l ho cercato di rimediare alla situazione… E se mi sgaso l’acqua pazienza, tanto me la berrò io…

Se la figlia è uscita un po’ ammattita, da qualcuno avrà pur preso…

E guardate che brutto carattere quando mi arrabbio! Pazzesco.

Acqua sgasataultima modifica: 2016-01-14T11:39:53+01:00da jessytherebel
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