Buoni propositi

Sapete quei giorni in cui vi alzate col piede particolarmente giusto e proclamate alla folla circostante la vostra intenzione di fare settanta cose e metterne a post un’altra trentina, tutto in quella giornata?

Magnifico, saprete dunque che questo meraviglioso preambolo è un enorme balla che raccontiamo a noi stessi, ma anche il mio comportamento di stamattina.

“Ah, io oggi!” Io cosa? Parto con l’idea di tirare a lucido la biblioteca e già qui c’è da discutere sul mio operato. Eravamo in quattro e siamo ancora in alto mare. E io mercoledì e giovedì mattina tornerò la a mettere alla prova la mia abilità di consigliare un libro adatto a tanti piccoli marmocchi, più la capacità di rispondere a quattro o cinque loro domande contemporaneamente, per poi tornare a casa, cucinare, mangiare e andare all’università.
Mi hanno anche aggiunto altre quattro ore di lezione. Da dove siano uscite, meglio non dirlo.

Ma il momento migliore in assoluto arriva quando giusto un’oretta fa mi trovo faccia a faccia con la mensola dei libri da leggere, e con un libro nuovo comprato ieri sera. Un po’ come quando entri in pasticceria e non sai quali paste scegliere perché vorresti assaggiarle tutte, ma giustamente non puoi. Non so se rendo l’idea, ecco.

(Qui fa un freddo boia) Ora, ditemi voi come faccio. Sono tre anni che quelle trilogie di Licia Troisi stanno lì, e mi fissano ogni volta che mi siedo alla scrivania per studiare. Di fianco ci sono due Dan Brown che mi seducono col solo titolo. Poi ci sono due motivi di vergogna, ovvero due libri che mi sono arrivati per il diciottesimo compleanno, e che stanno lì, a misurare quanta polvere faccio la notte (talmente sto ferma mentre dormo). Ne prendo uno in mano e leggo in quarta di copertina…
“In un mondo dominato dagli alieni, c’è ancora una speranza per gli uomini. L’amore”
Frase che mi fa mettere le mani nei capelli perché: primo, sapete quanto io ci creda; secondo: tu che mi conosci… perché? Il mondo è pieno di gialli, noir, thriller, fai qualcosa! No, riponiamo le nostre speranze nell’amore ragazzi… Non dico altro che potrebbe risultare superfluo. (Sono del parere che il rosa stia bene un po’ ovunque… ma per favore, metteteci accanto qualcosa di più sostanzioso! In questo caso, un paio di simpatici alieni che forse sanno persino tenere il mondo un po’ più pulito di come lo teniamo noi. Bah)

Poi c’è una sfilza di gialli con la copertina proprio gialla, un Pennac planato a casa mia dalla biblioteca, “The book thief” rigorosamente in inglese e un’altro libro che ho comprato io, forse senza rendermi troppo conto di quello che ho preso in mano. Niente meno che… il libro che ha ispirato Pretty Little Liars! Che io non ho mai visto e quindi non so dirvi nulla al riguardo. Però c’è questo “bugiarde” nel titolo che fa avvertire qualche giro losco e a me è sempre piaciuto leggere di chi riesce a raggirare la gente. Solo che non ho mai imparato a farlo io, tant’è che mi risulta quasi impossibile mentire.
Tra una ragazzetta tutta rose e fiori e una un po’ sgraziata, ma con le palle quadrate, voto sicuramente per la seconda. E per quanto io aspiri ad esser così, rimarrò in eterno quella dal faccino buono e “Scusa ma quanti anni hai?”. Che la mia vera età si scopre solo se apro bocca.

Alt. C’è un problema. Mi dicono che di testa ne dimostri trenta e di faccia sedici. Capite che c’è seriamente qualcosa che non va nella mia povera persona, mi sento quasi come il detective Conan, un cervello adulto nel corpo di un bambino, waaaaaaaa!
Ma ormai ci ho fatto l’abitudine. Giuro. E mi sta bene così. Non dico che sia comodo, ecco… sorvoliamo.

Fatto sta che siamo arrivati alle quattro del pomeriggio senza aver combinato nulla. Anzi, sarebbe bene che io aggiungessi gli ultimi tre libri letti in pagina… E poi che io mi alzi da questa sediolina e vada buona buona a respirare una boccata d’aria malsana e inizi a studiare.

“I pomeriggi chimici sono i migliori” O meglio chimica è l’unica cosa che faccio volentieri. Gli studi di funzione ogni tanto mi fanno ammattire e devo ancora metabolizzare gli ultimi integrali con le curve e le forme differenziali e tutto l’alfabeto greco sfoderato in un’unica formula. Con fisica sono in guerra perché mi faccio sempre fregare dagli esercizi e non sono dell’umore adatto per fare qualcosa di brutto.

Ragazzi, che pasticcio. Ho promesso a me stessa di non scrivere più fanfictions su Wattpad fino a che non avrò finito gli esami… ovvero il 25 febbraio… *salvatemi* Volevo farmi un maglione e sono indietrissimo… *scaldatemi*
Basta, procuratemi quel famoso coltello magico e affettatemi per bene, cosicché io possa portare tutto a termine nel più breve tempo possibile. Senza impazzire si spera.
Ecco dunque una triste lista di cose da fare nel 2016, che temo finirà male come tutte le altre (ho liste iniziate nel 2012, accantonate nei cassetti)

1. Finire quelle due benedette storie prima di diventare vecchia
2. Leggere almeno la metà dei libri che ho sulla mensola, non dico tutti… Perché ho promesso di finirli entro la laurea!
3. Finire sto maglione di lana prima che sia estate. Almeno posso provarlo senza morire di caldo all’istante.
4. Andare a Porta Nuova e suonare il pianoforte cantando una canzone, al posto di pensarci e commuovermi all’idea di farlo
5. Fare di testa mia, perché è quasi sempre la strada migliore.
6. Gioire ogni giorno per quello che ho, che è molto, ed è più prezioso di quanto si possa immaginare. Aiutare il più possibile gli altri, e fare in modo di rendere migliore la loro vita, sperando di avere una risposta positiva. Vivere ogni istante e lasciarsi sopraffare il meno possibile dai pensieri negativi.

Al posto di scusarvi per una mancanza, ringraziate l’altro per la pazienza.

Buoni propositiultima modifica: 2016-01-16T16:06:54+01:00da jessytherebel
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