Gli articoli non si scrivono da soli

Certo che se non scrivo io non è che gli articoli si creano da soli…

Accidenti, stare dietro a tutto è proprio un casino, e pensare che ho già mollato la biblioteca e ogni tanto non accendo nemmeno il telefono perché mi urta essere sempre raggiungibile. Sì, qualcosa di massiccio deve avere urtato il mio cervello.

Insomma, mi sono “licenziata” dalla biblioteca, eppure continuo a recitare la parte della bibliotecaria, perché ancora mi interessa, ma per guadagnare qualche soldino si fa questo e altro! Piuttosto dovendo scegliere tra le varie cose da fare, ho pensato che non sarebbe stato male usare il sabato mattina per dare ripetizioni, e i pochi mercoledì liberi per studiare. Già, perchè tra tutte le cose dovrei fare anche quello…

Mi sono accorta che il secondo semestre non è più una passeggiata come il primo, e ragazzi, non oso pensare a quelli che già all’inizio annaspavano e non riuscivano a mantenere il passo, perché adesso se arrivo io a dire che è dura mezzo mondo è finito! Comunque, io come al solito troverò il modo di venirne fuori, e in bocca al lupo agli altri.
Intanto il pezzo complicato in questo momento è recuperare la settimana e mezza che mi sono persa a causa di quella simpaticissima influenza che mi si è scaricata addosso come un camion pieno di terra e mi ha spianato malamente. Metteteci l’arrivo della primavera e vi ritroverete brandelli di jessytherebel costantemente affamati e deboli.

Davvero, ho mangiato poco per una settimana, ho perso l’ennesimo chilo, e ora giro per casa chiedendomi a voce alta “Dov’è il cibo?” o blaterando frasi del tipo “Se qualcuno non mi dà da mangiare entro cinque minuti, svengo”. Queste cose terminano con me davanti alla dispensa, gli occhi puntati sui biscotti più cioccolatosi che ci sono. E sono scesa ad un patto con la mia pelle: io mangio quanta cioccolata voglio, e ogni giorno metto la pomata contro l’acne. Ha senso no? No, ma non me ne frega niente.

Insomma, non è che se vi racconto di quanta fame ho i miei appunti diventano magicamente comprensibili. Infatti, non so come, ma troverò la forza di leggerli e cercare di capirli. Diciamo che più che forza di volontà serve solo avere un paio d’occhi e leggere le datte degli appelli. E magicamente trovi la motivazione per fare tutto.

Anche per finire l’aerosol e continuare a scrivere con una sola mano (che per me è una pena dell’inferno visto che scrivo più cose sbagliate che giuste. E no, cancellare con la sinistra non è per niente comodo)

Tra l’altro ho deciso di fare la brava e continuare a scrivere le mie vecchie e stagionate fanfiction su wattpad, partendo da quella in italiano, perché sull’inglese ci sto lavorando. E così se scrivo là non scrivo più qua e succedono i pasticci. Guai, dovessi mai finire veramente tutte le storie che ho iniziato dovrei chiudermi in casa per un anno intero e distruggere telefono e linea internet, e foooorse, ma dico FORSE, riuscirei a finire tutto. Ma poi, chi ha più voglia di scrivere storie stupide su serie che non si seguono più.

E dico stupide perché certe cose che succedono rasentano l’assurdo e spesso e volentieri il motivo della scrittura è l’attore figo di turno. Che essendo finito nel dimenticatoio non fornisce più motivi validi per andare avanti a raccontare l’impossibile.

Parlando di cotte idiote, io non lo so, ma mi sento strana, come se avvertissi di avvicinarmi all’orlo di qualche catastrofe e, avendo il magico dono di accorgermene, io sia anche in grado di fare in modo di uccidere qualsiasi sentimento sull’orlo del nascere. Che poi diamine, lo so che per me sarebbe meglio questa via, ma almeno la smetterei di sentirmi un pezzo di ghiaccio insensibile. Che poi il ghiaccio è sensibilie eccome al calore, quindi finirei per sciogliermi controvoglia, ugh. Insomma la prossima volta che mi sorprenderò a pensare ad argomenti fuori luogo fissando il gas acceso mentre il caffè vien su cercherò di capire qual è la strada migliore; tanto in quel momento alla tv non ci sarà mai quel che spero, e quindi tanto vale che io la pianti. Subito.

Pff, piante. Navigo nel verde in sti giorni. Mi sono data follemente al giardinaggio e il mio hobby preferito è andare alla ricerca di povere piantine saccagnate per tentare di riesumarle e farle tornare rigogliose e splendenti. Una specie di dottoressa delle piante. Che non sono così riprovevoli come gli esseri umani. Scherzavo.
Il mio altruismo ora è sconfinato anche nel verde. Cielo, non credo nemmeno che le persone pensino che io sia altruista, forse perché so esattamente come depistarle, comunque quando mi prendono gli attacchi di altruismo è bene sottoporsi a tutte le mie idee strampalate o potrei uscirne pazza – e nuovamente delusa dal genere umano.

Insomma si è fatto tardi, e devo sloggiare. Ah, quella famosa pagina musicale “work in progress”… mi sa che resterà così ancora per molto.

Io ve l’ho detto.

Gli articoli non si scrivono da soliultima modifica: 2016-03-28T19:43:37+02:00da jessytherebel
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