Maniaca dell’ordine, precisa, se fosse gelosa o invidiosa di qualcosa non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura, seria, scontrosa, mangia i grissini in ordine crescente di lunghezza. Canta a tutte le ore, parla sempre. Se non parla, c’è qualcosa che non va; se non canta la situazione è più grave del previsto. Beve acqua dopo il caffè, il tè, il gelato… Beve sempre e solo acqua. Detesta i ristoranti, le lunghe attese, l’ansia che le scorre nelle vene e quel fastidiosissimo rumore che ha nelle orecchie adesso.
Che poi chi sa cos’era.
Si complica la vita da sola, se la rende un inferno, e tenta ancora di farci battute sopra! Si è accorta di aver fatto un errore enorme mettendo le sue passioni in secondo piano. E così ora è pizzicata tra i sensi di colpa ed un urgente bisogno di fare davvero ciò che ama.
Sta seduta col suo pigiama bianco e rosso e rimanda l’appuntamento dalla parrucchiera di altri due giorni
“tanto non serve, il mio piano è fallito”
dice per casa col viso sconfitto
inganna se stessa pensando agli esami
rimanda il dolore a domani
Sente che in fondo non l’ha mai odiata
quella poesia così detestata
solo l’umore non era il più giusto
per apprezzare quel dono con gusto
infatti ora seduta sta
e una nel mentre lei scriverà
senza un certo proposito
ma venne interrotta, si sa.
Questa mattina non sta troppo bene, si dà alla poesia quando gli unici versi che apprezza sono quelli delle canzoni, e non ha mai compreso il resto.
Capire, non è per nulla facile capire. Tante volte la gente ferisce senza nemmeno rendersene conto, ma finché sono estranei, non hanno colpa. Se invece non lo sono…
Resta seduta ad un banco di scuola
Troppo ferita per ascoltare
Ma la lezione dovrebbe seguire
Cosa per te è davvero importante?