Chiamatemi Roccia

Direttamente dalle note del mio cellulare, ieri.

“Oggi ne ho combinata una delle mie: ho detto quello che pensavo. Sull’autobus, due parole.
Metto subito le mani avanti e vi assicuro che non è il prevedibile e scontato “ti amo”. Anzi, evitiamo pure di arrivare a certi livelli.
Due parole molto più soft e innocenti, ma un signor rischio nella mia posizione. Io che sto in bilico sul livello della decenza da tempo, dovrei prendermi la licenza di evitare certi rischi, e invece…!
Invece no, accidenti. E sapete perché? Quando capita un’occasione va presa al volo. Secondo, se penso una cosa e me la tengo per me, finisce che mi vengono i rimorsi. E mi vengono di fisso, fidatevi. Tre, per quanto possa sembrare egoista, il mio gesto aveva l’effetto opposto.

Chi se ne frega delle conseguenze, io l’ho fatto con lo scopo di rendere felice qualcuno. Perché si accorga che vale, che è una bella persona, perché sia contento di ciò che è e che fa, perché sappia che se sbaglia non me ne frega niente, che tutti ne facciamo a bizzeffe di errori; e se in tutto ciò ci rimetto io, pace. Per quel che mi riguarda, piuttosto che tenermi questo pensiero per me, preferisco esprimerlo. Se va bene, tanto meglio, altrimenti prenderò le cose come vengono, come ho sempre fatto.

Sono o non sono una roccia? Una roccia con un cuore, però. E con un naso che sente il profumo di persone che nemmeno la circondano. Ognuno ha le sue stranezze, mettiamola così.

A presto, dalla vostra fonte quotidiana di forza e coraggio.”

E oggi miss forza e coraggio ha preso le dovute distanze, ma non si è certo fatta scappare l’occasione di un saluto affettuoso, non sia mai. Per quanto faccia sforzi sono sempre jessytherebel e questo implica una dose quotidiana di mielosità completamente fuori luogo, cosa che di solito non manifesto e invece da sei mesi a questa parte spargo in giro come fosse acqua santa.

Non aspetto altro che il giorno in cui proclamerò ad alta voce di farmi schifo da sola, per tutto questo amore che sprigiono nell’aria a tratti. Una parte di me non vede l’ora di smetterla, l’altra, che vince con un distacco spropositato sulla prima, vorrebbe continuare così a lungo, e si fa i film ad ogni benedetto viaggio in autobus e non solo. Vorrei dirvi che è una faticaccia, ma la verità è che sono contenta, quindi non mi va di mentire solo per far scena. Okay, certe giornate sono difficili, ma a volte basta anche solo un paio di minuti per avere la conferma che ne è valsa la pena.

Per quelli come me poi, basta davvero un dettaglio a scatenare la forza di volontà più ferrea.

Chiamatemi Rocciaultima modifica: 2017-04-05T22:31:26+02:00da jessytherebel
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