Fine.

La storia della ragazza inciampata mentre andava a dare l’esame di organica è ufficialmente finita. Come? Direi in modo inaspettato, sicuramente molto meglio di quello che temevo accadesse (e che mi è sempre accaduto in passato), aprendo la strada – mi auguro – ad una bella amicizia.
Volete un comodo riassunto? La mia amica decide di partire per Londra e io in quei tre giorni metto a soqquadro la mia vita, diventando scema, andando a piangere sugli autobus, dormendo male, prendendo appunti da schifo e soprattutto lanciandomi nello shopping sfrenato senza concludere assolutamente nulla. Non aspetto altro che il giorno in cui le racconterò tutto quel che è successo, ricevendo come prima risposta due occhi allibiti e probabilmente un paio di insulti amichevoli.

A quanto pare da oggi si apre un nuovo capitolo della saga di jessytherebel, in cui l’unico grosso problema riguarda soltanto me e col resto della società non dovrei averne più. Almeno per il momento. Ma ciò significa vivere da tranquilla e spensierata in mezzo alle persone che conosco e santo cielo, non potrei davvero desiderare di più. Si prospettano caldi giorni di sessione estiva in cui per studiare ci affideremo alla compagnia altrui, a stanze fresche ammesso che ne esistano e – per lo meno per quanto mi riguarda – vaschette di gelato enooooormi. Perché il caldo mi ha tolto tutta la fame che avevo (che già era poca) e il gelato è l’unica cosa che ancora mi va di toccare. Peccato che io non ne abbia ancora visto in giro.

Ecco, se restasse leggermente nuvoloso com’è ora, mi farebbe un gran favore. In aula c’è da morire e a guardare le facce di noi in prima fila si capisce che, anche se abbiamo l’intento di essere bravi ed impegnarci a lezione, dentro di noi ci stiamo squagliando e l’unico posto dove vorremmo essere è sotto l’acqua. Che sia mare, piscina o una semplice doccia, vorremmo essere tutti lì, a mollo, senza più sentirci appiccicosi come la colla. E magari anche un filo più svegli e reattivi.
I miei amici consigliano gentilmente uso e abuso di liquirizia, io comunque continuo a volere del gelato. E della macedonia. Uffa.

Siccome ora è abbastanza tardi e io dovrei ancora studiare qualcosa – o almeno far finta – e possibilmente alzare le mie chiappe dalla sedia e camminare un pochino, saluto tutti con un colpo di ventaglio… E vi terrò aggiornati sugli sviluppi del nuovo capitolo… Per lo meno se non riuscirò mai a scrivere un libro di mio pugno, saprò di averne scritto uno un po’ bizzarro con le mie gesta!

Fine.ultima modifica: 2017-05-25T10:35:54+02:00da jessytherebel
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