Facilmente irritabile

Questa è la storia di come la gente si fa odiare da me.
Okay, la smetto, ma se non sapevate quanto io fossi facilmente irritabile, ora prendete appunti e conservateli al sicuro. Che prima o poi, fidatevi, vi servono.

Mesi e mesi di allenamento alla pazienza sgretolati in cinque minuti. Facciamo un quarto d’ora? Beh è stato tragico sin da subito quindi possiamo evitare altre precisazioni temporali, quel che mi chiedo però è come diamine facciano ad esserci – sempre eh, anche nei momenti più tranquilli e spensierati – quegli elementi di disturbo che rovinano tutto. Ma gli affari vostri ad esempio?

Sono quasi convinta che la tizia salita sull’autobus dopo di me, che continuava a ripetere al telefono “Non lo so, io non lo sapevo, ma non lo sapevo”, fosse una prolessi delle ore successive, in cui per l’ennesima volta la gente fa le cose all’insaputa e io ci rimango di merda.

Notare che credo di aver spaventato un mio amico con il mio sfogo repentino uscito dal nulla. Secondo me ha lanciato il telefono in un angolo e non lo toccherà più fino al momento cruciale in cui domani mi rivedrà a lezione. Povero ragazzo, lo farò impazzire (lo ha ammesso lui stesso oggi, dopo l’ennesimo scherzetto da parte della sottoscritta). Tra l’altro, non so se si è reso conto di aver un “cameo” in quasi ogni articolo da settembre in poi, ma a giudicare dalle sue abitudini temo non passi quasi mai di qui, anche se qualche mese fa gli mandai di proposito un link. Stavo per dare un esame, non ero sana di mente, capiamoci.

Per il resto direi che me la sto cavando piuttosto bene: per poco non litigo con una mia amica storica, la sessione estiva sta per cominciare e io sono stanca morta, se devo tornare a casa il più presto possibile state sicuri che l’autobus se ne va senza di me. Lunedì per un attimo ho avuto la sensazione che tutto fosse andato a posto, ma era evidente che fosse troppo strano per coincidere con la realtà: morale della favola, devo continuare a far finta di niente.

Se solo potessi prendere una spugnetta e cancellare tutti quei dettagli scomodi e le sbavature che ha la mia vita adesso, non ci metterei più di cinque minuti a sistemarla. Ma sono sicura che basterebbe poco più di un soffio di vento perché succeda qualcosa che ripristini la situazione precendente. O almeno, ho già vissuto abbastanza di questi momenti per cui sono sicura che nel momento stesso in cui tutto prende una piega favorevole, puntualmente me ne succede una grossa che mi trascina in un disastro più grosso di me.

Come dimenticare l’ultimo caso? Anni passati a construirsi un’autostima che andasse al di là di tutte le prese in giro subite dalle scuole primarie in poi, al di là di gente senza cuore e tatto, forte e resistente contro ogni attacco esterno… e poi in una manciata di minuti – sul serio – due persone adulte (di cui in teoria ci si dovrebbe fidare, ma se ascoltate me vi fidate di voi stessi, del vostro cane/gatto e basta) sono riuscite a smontare tutto, gettandomi nel panico per una settimana. Non contenti di tutto ciò hanno ritentato il secondo rush qualche tempo dopo, ma io, con forza e soprattutto i nervi a fior di pelle, ho resistito imperterrita fino alla fine.

E lo ripeto, non fidatevi di nessuno. Non completamente almeno. Non fidatevi di chi vi dice che andrà bene, perché non sono loro a dover affrontare l’ostacolo. Non fidatevi di chi vi dice che sicuramente non vi perderete, perché si cambia troppo nella vita per andare sempre d’accordo. Non fidatevi degli adulti perché sono quelli che danno le delusioni peggiori; nemmeno dei bambini, perché non sanno quello che dicono.

Fidatevi di voi stessi e basta. In preda al panico, all’orgoglio, alla serenità o alla nostalgia sarete sempre voi, con le vostre idee, forze e debolezze. Se vorrete una cosa ve la andrete a prendere, se non vi interesserà più la lascerete andare. Ma soprattutto davanti alle difficoltà dovrete credere in voi stessi, contro l’opinione altrui dovrete reggere il confronto e mai sentirvi inferiori, mai.
I grandi passi che compiamo per noi stessi li compiamo da soli, nessuno ci sostituisce. Certo le cause potranno essere altre persone, ma la battaglia è nostra. E nessuno potrà mai capire fino in fondo cosa abbiamo passato, nessuno potrà mai giudicare.

Facilmente irritabileultima modifica: 2017-06-08T22:53:08+02:00da jessytherebel
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