E soprattutto con i suoi denti
Mi ricordo bene come è cominciato tutto: un giorno ho ricevuto più coccole del solito e quello successivo sbam! Fuori di casa una volta per tutte. Sono finita in braccio a due estranee che mi hanno caricato su un affare rumoroso che si muoveva e dopo cinque infiniti minuti all’insegna del terrore mi hanno scaricato in un posto completamente diverso, per poi mettermi dentro la gabbia di un… coniglio? Credevano forse che non me ne accorgessi? L’odore dei conigli lo riconosco eccome! Non c’era nulla di familiare e anzi, persino delle enormi bestiacce che masticavano in continuazione e ogni tanto facevano versi spropositati.
Il giorno dopo, neanche il tempo di ambientarmi dentro quella gabbia, già mi prendono e mi portano fuori, lasciandomi camminare in un cortile sconfinato. E correndomi dietro ad ogni passo. Ci sono altri tre miei simili. E questi impostori non me li fanno neanche conoscere.
Ogni tanto discutono e poi mi portano in quella che loro chiamano “casa”, una delle due tizie che mi stanno sempre al collo mi ha fatto salire una scalinata che non finiva più, che se avessi avuto le vertigini ciao proprio. E col passare dei giorni mi sono ambientata un po’ ovunque. O meglio, mi sono ambientata così bene che ho cominciato a designare la zona bagno in modo così confuso da lasciare spiacevoli ricordi dove non avrei dovuto, e tra l’altro solo dentro casa, mentre fuori era tutto decisamente più comprensibile. Una volta ho vomitato sul tappeto, ma non l’ho fatto per disprezzo, a me i tappeti piacciono! Solo dovendo scegliere un posto… mi hanno urlato dietro abbastanza e non voglio più parlarne.
Ora che sto qui da due mesi e mezzo mi diverto molto di più, anche grazie all’immenso parco giochi che si è rivelata questa casa: c’è un orto intero solo per me, pieno di piante diverse in mezzo alle quali posso fare buche da guinness world record, riempirmi il muso di terra e poi andarmi a strofinare addosso alle due figure femminili con cui passo la maggior parte del tempo; c’è un cane grooosso con la coda più simpatica del mondo e se potessi ci starei appesa tutto il giorno! Trovo cibo ovunque e se per sbaglio non ce ne fosse in giro mi basterebbe andare a scoprire le riserve che ho accumulato in vari posti, così da non restare mai senza scorte. Ho un intero divano per dormire e mi riempiono tutti di coccole, anche se a volte vorrei solo che mi lasciassero in pace a dormire… questi umani.
Ci sono tappeti ovunque ed io sola so quanto vorrei poter dormire ore e ore su ognuno di quelli… Però il divano è più morbido, quindi non devo lamentarmi. Ho la toilette più grande di tutti quelli che abitano qui, avendo a disposizione l’intera stalla e abito sotto la panchina, di fianco all’entrata di casa. Le hanno provate tutte per spostarmi l’alloggio, ma a costo di abbaiare di notte e farmi urlare dietro io non ci sto!
Quando di notte nessuno mi controlla, mi lancio nelle avventure più sfrenate: c’è molto da esplorare e ogni indagine richiede meticolosa discrezione e molto tempo, a combinare un guaio ci si mette davvero poco. Adoro rubare piante, teli, ossa e pagnotte, sulle scarpe mi ci stendo o le mordicchio, ma le lascio dove sono, così nessuno si accorge subito di quanti buchini io abbia fatto coi miei denti da latte.
Mordo qualsiasi cosa, eppure non so fare altro quando sono euforica! (n.d.r. Cioè sempre, quando non dormi…) Sento spesso urlare mentre riempio di affetto tutti quanti… eh va beh, io sono felice.
Se incontro qualcosa che non conosco e mi mette paura, gli abbaio, ma agli sconosciuti… oh no, a loro non si abbaia mai, mi coccolano praticamente tutti e io mi ci fiondo addosso. Quanto è bello quando la tizia con i capelli lunghi – che morderei 24/7 – si accovaccia e io prendo dieci metri di rincorsa per saltarle in braccio, mi diverto davvero troppo! (n.d.r. Io rischio ogni volta di farmi un volo per terra, ormai ogni salto è un “prepariamoci all’impatto”. Fortuna che non sei neanche tre chili o a questo punto mi sarei già fatta male veramente)
E poi ogni tanto compare una pallina colorata che salta ovunque e io corro come una pazza per andarla a prendere… e la porto sempre da dove è partita così lei è contenta e salta di nuovo. Inoltre ricevo tantissime coccole quando lo faccio, quindi mi chiedo… perchè non dovrei? Ho proprio voglia di qualcosa di gustoso… e anche di dormire, ho fatto nottata anche stavolta! Certo però devo levarmi da qua, la tipa coi capelli lunghi tiene sulle gambe un aggeggio strano che sputa aria calda di lato, mi guarda e ride – se ti infilassi i denti nella mano vorrei vederti! – e sembra proprio che lo faccia apposta a darmi fastidio. In questa casa non si può mai dormire tranquilli, mi chiedo se abbiano fatto così anche con gli altri cani. Nel dubbio, io schiaccio un pisolino.
(n.d.r. L’ultima, giuro. No Lilli, con gli altri cani non abbiamo fatto così, perché io ero piccola, mio padre non voleva per nessuna ragione al mondo un animale in casa, e invece tu sei stata abituata a planargli fin sulla faccia e sentirlo ridere. Non è mai stato così perché in questo posto il cane era concepito per fare la guardia e basta, infatti non va a genio a molti che tu faccia le feste a ogni persona che mette piede in cortile, ma sei giovane e te la cavi ancora così. Non è mai successo nulla di simile anche perché la mia opinione non contava nulla e invece adesso ascoltano anche me, certo è dura farsi valere quando sei la più piccola, ma non demordo e a furia di fare la testarda qualcosa lo ottengo sempre. E poi sei carinissima e fai tenerezza a tutti. Anche se mi distruggi le mani e mi hai morso una cicatrice fresca facendomi piegare in due dal dolore, continuo a volerti riempire di coccole in ogni momento della giornata, e ringrazio di essere in vacanza per poter passare tanto tempo con te. Grazie che vieni a salutarmi fino nel letto, pure se i gradini sono più alti da te, l’affetto li supera. Con la forza che hai andrai lontano, basta solo che non scappi di casa. Con affetto e un pugno di crocchette, jessytherebel)