Oggi tenteremo di risolvere un interrogativo cruciale: perché mi fa schifo tutto?
Il vino rosso: schifo
Il vino bianco: schifo
Spumante? Pure
Le canzoni sdolcinate: uugh
Troppi cuori per messaggio: posso provare ad impegnarmi, ma mi danno fastidio
La birra rossa? O forse potremmo dire l’alcol in generale: schifo
C’è una sola persona che conosco e che mi batte, una che chiama schifo qualsiasi cosa, specie tutto ciò che ci passasse sottomano in laboratorio – tipo il latte centrifugato e a cui avevamo aggiunto di tutto, o il vino digerito (come darle torto) – e che ringrazio perché mi fa sentire come se io non esagerassi mai abbastanza.
Ah, è nuvoloso? Schifo…
Già faccio fatica a stare sveglia da sola in questi giorni, se poi ci si mettono anche le condizioni meteo…
Faccio fatica a stare sveglia, dalle 10 del mattino, anche dopo aver dormito nove ore. E la cosa peggiore è che io mi sento pure in colpa per il tempo che non passo studiando o stando dietro alle cose dell’università. Però intorno a me vedo che tutti se ne fregano e in fondo mi chiedo… Non mi sarà di nuovo sfuggita la situazione di mano?
Mi sembra di non fare mai abbastanza, o di sbagliare, e in tutto ciò mi mancava solo la stanchezza, proprio adesso.
Da quando c’è stato il cambio d’ora ho cominciato a sentirmi sfasata e non ne sono più uscita, paradossalmente sembra che questa cosa stia addirittura peggiorando e più cerco di trovare una spiegazione, più mi perdo in una lunga lista di interrogativi. Tipo quello sopra, anche se lì potremmo rispondere che a ognuno fa schifo qualcosa e io sono stata così genitle da rendere pubblica la mia lista, per aiutare la società a gestirmi. Come se la società si preoccupasse di me…
Non smetterò mai di pensare a quelle parole del 17 dicembre, quando il cielo era già buio, ma l’illuminazione cittadina rendeva possibile scorgere i volti altrui. In una via trafficata, l’unica persona di cui sentivo realmente la presenza era quella di fianco a me che ad un certo punto mi fece notare:”Gran parte delle persone non è come me o come te, sono superficiali e non si accorgono di nulla”. Ed è per questo e tanti altri motivi che l’ho sempre avuto a cuore e lo reputo speciale; è qualcuno di cui ho parlato molto su questo blog.
E se volessimo essere puntigliosi, quello è esattamente il motivo per il quale spesso mi caccio nei guai: perchè ai dettagli ci faccio attenzione eccome, volendo posso capire come sta una persona dalla punteggiatura con cui scrive, da come risponde ad una domanda qualsiasi, da come preme l’acceleratore. Qualcuno potrebbe pensare che io sia pazza, la verità è che chi è come me sa che ho ragione. Che un gesto dice molto più di tante parole e che anche se proviamo continuamente ad ingannare chi ci sta intorno sorridendo come se niente fosse, qualcosa ci tradisce.
Io poi non so fingere.
E ciò che mi tradisce è che mi prendo a cuore chi vedo in difficoltà, con la stupida speranza di poter fare qualcosa per migliorare le cose. Senza accorgermi che forse le complico solo.
Quel che mi fa schifo è essere prigioniera delle paranoie che mi costruisco intorno.