La bionda

Non ne potevo più del reggiseno. In realtà non ne posso più nemmeno delle scadenze. E controllare l’italiano altrui. E di passare le serate così.

Cinque giorni e sarà finita, un sollievo. Per ciò vi racconto una storiella.

“Eh, guarda che il cioccolato fa venire i brufoli”
Alzo gli occhi verso la mia interlocutrice, miss pretty woman, bionda, bella e simpatica, che non so bene perché sente il bisogno di augurarmi la comparsa di brufoli. Beh ti informo che non faranno peggiorare il mio rendimento scolastico, purtroppo per te. Parliamone: davvero pensi che la mia fioritura sia dovuta ad un po’ di cioccolata? E non agli sbalzi ormonali che mi fanno visita ogni quattro settimane? Evidentemente no, e lei nel suo essere – non saprei nemmeno io che aggettivo appiopparle – non lo concepisce. La cioccolata porta i brufoli: ottimo, privatene pure.
Io, se devo scegliere tra le due cose, scelgo di avere la cioccolata. Sono carenze di affetto e vanno colmate, punto.

Ah, forse ha detto anche che fa ingrassare. Va beh, tanto a me basta finire sotto esami per perdere chili e capelli a manciate, quindi non è un problema neanche quello (e vista la frequenza con cui finisco sotto esame, tra l’altro…). Deve essere tremendo: vivere di fianco ad una persona immune alle tue prediche idiote. A una che ti guarda con disprezzo perché se essere femmina vuol dire essere così, allora preferisce restare un maschiaccio a vita. A una che è il tuo esatto opposto e ne va pure fiera. Più adesso di allora, ma pace.

Quanto ho sorriso quando se ne è andata? Quanto ho sorriso quando ho cambiato mezzi di trasporto e non l’ho più incontrata?
Lei quando mi vede mi saluta ancora, tutta sorridente, io tengo a freno la voglia di domandarle quando avrà intenzione di porre fine alla messa in scena. Mi ha sempre fatto venire voglia di comportarmi ancora più di merda, ogni volta che era nei paraggi.

Mi fanno così tutte le persone simili a lei. Più loro fanno le carine, più io sono impassibile e schifata verso ciò che mi circonda, come se tentassi invano di ripristinare l’equilibrio perduto dopo un tale cospargimento di miele. Bleah. Che odio le femmine.

Sarà da quando ho 7 anni che lo penso, forse anche prima. Mai capite. Cosa ci trovassero nelle bambole: un mistero. Perché non volessero giocare a pallone: ancora più inspiegabile. Io mi sono fatta la gavetta con Pokemon, Digimon e partite a calcio coi vicini di casa, ho sempre disprezzato il rosa, i bambini troppo piccoli, mia nonna che mi diceva che avrei dovuto imparare a cucire… Mia nonna e basta. Però ha cominciato lei, io ho solo fatto “specchio riflesso”.

L’affetto verso gli animali e la repulsione per il genere umano, coltivati sin da piccola, mi hanno portato proprio qui: in una vita in cui con la gente interagisco, sì, ma senza mai capirci molto; strapazzo i cani di coccole sempre e comunque, anche se mi hanno appena graffiata a sangue; mi fido tanto di me stessa e difficilmente degli altri, ma soprattutto non delle femmine. Consiglio: non fatelo neanche voi, a meno che non apparteniate al gruppo e andiate meravigliosamente d’accordo. Consiglio per i ragazzi: fate attenzione, che siamo perfide. Non faccio eccezione nemmeno io, che ho già dimostrato quanto possa diventare subdola.

Visto cosa fa la poca voglia di lavorare? Fa venire i sensi di colpa alle ventitrè! Proverò a controllare un altro file… ci provo, nel senso che non ho la minima intezione di riuscirci davvero.

La biondaultima modifica: 2018-07-15T23:10:06+02:00da jessytherebel
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