7 cose che detesto

Se ci sono gesti o parole che non sopporto, mi prendo la responsabilità di scriverli tutti qui, non tanto per dar prova di quanto io possa essere irascibile o insopportabile, ma piuttosto per far notare di quante sciocchezze si nutre l’animo umano.
Via alla lista!

1. Guai tentare di iniziare un discorso con la sottoscritta appena sveglia. Sono un’amante del silenzio, o più precisamente, essendoci silenzio nella mia mente può avvenire la riproduzione casuale di svariati brani musicali.

2. Per farmi innervosire la domenica basta farmi trovare la tv accesa in cucina o una persona qualsiasi per casa. Sempre perchè voglio silenzio e non sopporto quelle domande stupide del tipo:”Hai dormito tutto?”. EVIDENTEMENTE, se ho mezzo metro di occhiaie, NO.

3. Odio chiunque parli per mezzo di citazioni. Specie se tratte dai film. Specie se uscite dalla bocca dal mio ex. Un uomo non può essere così decerebrato da non riuscire a pensare un frase originale con la propria testa, insomma anche i più stupidi se dicono cazzate in qualche modo le avranno pur pensate! Lui no. Ho dovuto dirgli di pensare con la sua testa, ed ero anche riuscita a farlo smettere. Siccome l’ho lasciato due anni fa sicuramente sarà di nuovo caduto nel baratro.

4. Non sopporto chi racconta allegramente di essere andato/dover andare a fare la ceretta dall’estetista. Non è normale, è autolesionismo, masochismo, chiamatelo come volete, ma è pur sempre una pura decisione di farsi del male. Comunque ho provato a sorridere e canticchiare con in Silk Epil sotto mano. Contro ogni mia aspettativa ha funzionato. Faceva meno male.

5. Praticamente tutto ciò che mi si fa notare nel mese di maggio, quando ho il carico maggiore di studio. Da metà mese in poi divento intrattabile, con continui sbalzi d’umore e si salvi chi può.

6. Il comportamento di mia zia e mio cugino. Oh… più che comportamento si potrebbe definire maleducazione! Senza aver mai fatto nulla di sbagliato sono diventata oggetto del loro odio. E a me da fastidio essere ritenuta una mezza cartuccia, quella di seconda classe, quella di cui si può fare a meno. No cara, ti sbagli: tuo figlio non potrebbe essere ritenuto un genio se non ci fossi io come termine di paragone. Peccato che tra i due la più intelligente sia io (non per una questione di voti, ma di comportamento).

7. Ultimo ma più grave di tutti, me stessa. Mi detesto nei momenti di ansia, quando mi butto giù, non ho più speranze e credo che la vita sia un inutile succedersi di fatiche che andranno in fumo tra un centinaio d’anni, o anche meno. Mi detesto quando so che dovrei darmi una mossa e me ne sto lì a far niente, quando anziché rialzarmi preferisco lasciarmi scivolare ancora un po’ più giù.

Cari lettori, spero che questo articolo vi abbia incuriosito e ispirato a lasciare nei commenti gli episodi che più vi infastidiscono.
A presto!

7 cose che detestoultima modifica: 2014-06-14T18:30:10+02:00da jessytherebel
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