Un sabato figo

Oh, finalmente oggi è una bella giornata per tanti motivi e posso vivere qualche ora da tranquilla. Intanto ci tengo a precisare che essendo uscito un nuovo album dei Pentatonix ho subito ritagliato del tempo per ascoltarmelo tutto, infatti l’ho sentito ieri mattina prima di andare all’università e oggi ho avuto un’idea molto carina…
Di solito Scott e Mitch – per chi non lo sapesse, due dei Pentatonix – fanno un “dance party” per ogni album che esce… Io non sapevo cosa diamine ballarci sopra e quindi ho fatto un “ironing party”: loro hanno cantato e io stiravo camicie e felpe!! So essere originale.

Ora facciamo un bel flashback e partiamo da stamattina…
Ore 7.40 suona la sveglia che per pigrizia non ho mai voglia di posticipare e mi accorgo di avere i piedi ghiacciati. Tento inultilmente di scaldarmeli ma dopo venti minuti di tentativi andati a male mi arrendo e mi alzo dal letto. Mi infilo i calzini e un golf e non appena noto la stufa a legna accesa… mi ci lancio contro: sono arrivata lì davanti in ginocchio, quindi non sto scherzando. Il mio primo pensiero comunque è andato alla colazione – non mi smentisco mai – e al “cosa faccio fino alle 10”, che in sostanza è un problema perché due ore libere al mattino presto sono un’eternità.

Ore 8.30 mi metto un paio di pantaloni più spessi perché nel mio organismo il riscaldamento è ancora spento, prendo la dispensa di matematica fresca di rilegatura e la porto in cucina con tanto di evidenziatore. Ora dirò una cosa che a qualcuno farà accaponare la pelle, perciò preparatevi. Essendo stato il 3 luglio l’ultimo giorno in cui posso dire di aver studiato seriamente, io che sono abbastanza abituata a fare solo quello, avevo una certa voglia di aprire un libro e studiare qualcosa. Mi mancava! E poi non so perché mi esalti così tanto studiare su una dispensa rilegata con la spirale, ma la verità è che mi fa proprio questo effetto! Così sono rimasta lì fino alle 9.30, quando presa dal pensiero della biblioteca sono andata fin davanti all’armadio con una sola domanda stampata in faccia: COSA MI METTO?

Siccome sono masochista, sono uscita con una maglia leggerissima di cotone e un poncho di lana verde scura. E se metto il poncho non posso mettere la giacca. Risultato: mi sono avvolta dentro una sciarpetta che faceva solo figura e sono andata a ghiacciarmi per strada, camminando come se mi stessero inseguendo per tentare di produrre un po’ di calore in quel corpicino che mi ritrovo. Ma almeno in biblioteca si stava bene.

Poi sono passate due belle ore, specie a cavallo tra le 11.00. A cavallo. Non fatemi fare commenti che finisce a colpi di palmface.
Come si capisce non c’erano animali – a parte le cimici – ma c’era gente. Gente avanti con gli anni e qualcuno per fortuna no. Gente giovane. Un giovane. Uno e basta perché vederne due sarebbe stato fuori della norma, per i nostri standard.
C’è Giulia che fa la telecronaca di scuola – e non voglio aggiungere altro! – e ci sono io che guardo le farfalle. A me piace.

Torno a casa senza più congelarmi l’anima e a pranzo mi trovo il petto di pollo impanato *-* mio tesssoro!
Okay, se volete corrompermi col cibo ecco con cosa dovete presentarvi:
– Petto di pollo impanato
– Gnocchi di patate col ragù (che con tanta fantasia sanno di lasagne)
– Lasagne
– Gelato alla stracciatella o yogurt con la nutella e la granella di nocciola
– Polenta con salsiccia cotta o salame di mucca/ Polenta ai quattro formaggi
– Gelato alla stracciatella, al cioccolato fondente o al torroncino
– La cioccolata salata della Lindt, che è la fine del mondo
– Una torta che sia buona e abbia del cioccolato e della panna in mezzo
– Un sacchettino di pinoli che divorerò come un animale

Credo che possa bastare. Sì, al 90% è completa. Chiunque voglia ottenere favori dalla sottoscritta ora sa come fare.

Al pomeriggio mi sono riattaccata alle dispense come una sanguisuga e ho fatto gli unici tre esercizi che ho trovato, poi pausa all’aperto con tanto di potatura dei nasturzi (che crescono a dismisura, manco li concimassi in continuazione) e il resto è cosa nota. “Ironing party”… Certo che suona strano XD Beh, è uscito dalla mia testa, non so come potrebbe non essere strano!

Un sabato figoultima modifica: 2015-10-17T19:22:02+02:00da jessytherebel
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