Quelli come me

È passata la mezzanotte, ho fermato Netflix bruscamente e ora sono qui. In preda ad uno dei soliti attacchi di follia, scrivere è l’unico piano B che regga. Nella penombra della cucina, con i tasti quasi scuri e le dita guidate dalla memoria, scrivo questo pezzo… dedicato a tutti quelli come me. Siamo cresciuti in un modo un po’ strano, … Continua a leggere

Almeno per un attimo

Due mesi senza più scrivere nulla. Due mesi in cui ho cominciato a lavorare per la tesi e la mia vita ha cominciato lentamente a fare sempre più schifo. Non penso che potrei avere un peggiore in questo momento. Ogni volta arrivo ad annullarmi per poi implodere in un fumo di rabbia. E a cosa serve? Assolutamente a nulla. Ho … Continua a leggere

Kinda hurtful

Accidenti, detesto dire quello che sto per scrivere. Non che digitarlo su un foglio bianco cambi molto le cose. Come si fa ad essere felici e avere mal di stomaco contemporaneamente? Mi sentivo proprio felice oggi, so che di solito non dura molto. E andava tutto bene fino a quando mentre facevo cena non ho realizzato che mi sto portando … Continua a leggere

La fiammella

Un urlo all’improvviso. Denso, carico di impazienza, autorevole. Sono io che urlo al mio stomaco di piantarla di darmi noia. È successo all’improvviso, andava tutto meravigliosamente bene (o almeno quella era l’impressione che avevo) e nell’arco di due minuti mi sono ritrovata piegata in due, aggrappata ad una staccionata, in preda al peggior attacco di acidità di stomaco che io … Continua a leggere

Addio

Particolare una giornata che comincia con un messaggio d’addio. Accendi il telefono perché vuoi trasferire sul computer le foto di due pagine di appunti, nella speranza di non cavarti gli occhi per leggerle, e ci trovi la sorpresa. Che poi è sorpresa solo fino ad un certo punto. In realtà, te lo aspettavi già da un po’. La vera tragedia … Continua a leggere

Ovunque andare

Se il mondo cominciasse a girare al contrario in questo preciso istante, non mi stupirei più di tanto: ho esaurito i neuroni disponibili a processare gli shock questa notte all’una. Ricordate l’articolo recente “Quattro non più soli”?. Ecco, se avessi dovuto fare una previsione sul futuro di noi quattro amici, sicuramente avrei sbagliato di molto. In parole povere ho pagato … Continua a leggere

Cattivi presagi

Poco più di una settimana fa salgo in macchina, metto in moto, faccio appena qualche metro e mi accorgo dell’ospite indesiderato presente a pochi centimetri dal mio naso, adagiato, vivace e pimpante, proprio di fianco al parabrezza. Trattengo un urlo, chiamo mio padre per dargli il benservito, ma lui si nasconde. Due giorni dopo compare a tradimento, appallottolato ed appeso … Continua a leggere

Il mio utero si è laureato

Avete presente le occasioni importanti, quelle in cui uno vorrebbe essere tutto tranquillo, profumato e perfetto, e guai se svolazza anche solo una mosca nella stanza? Diciamolo, ci sono eventi peggiori di Madre Natura che ti ricorda di poter procreare, specie se lo fa quando è Natale, oppure è il tuo compleanno. E tra questi rientra il farlo quando ti … Continua a leggere

Domande irrisolte

Non sono chi credi che io sia. Perché il punto è che non lo puoi sapere. Non sei nella mia testa e non vedi il mondo come lo vedo io. Se prima riponevo un po’ di fiducia negli adulti, ora è scemata anche quella. Per fortuna che esistono le stelle, mi ripeto spesso. Ogni volta che non capisco quel che accade … Continua a leggere

Una vacanza psicologica

Al risveglio mi attende un panorama familiare: campi di granoturco, erba, tetti di tegole inclinate. Sono le 7.30 e sto viaggiando sull’Intercity notte Lecce-Torino, pregustando il sapore delle mura di casa. Due ore dopo metto piede sul Sadem, avendo appena provato l’ebbrezza di caricare una valigia nel bagagliaio. Guardo Torino e la vedo bella come mai prima d’ora. Ogni edificio … Continua a leggere