Una visione celestiale

Bentornati ad una nuova puntata di “sono dove non dovrei essere”! Con il gomito appoggiato sul quaderno di chimica fisica, nella speranza che arrivi qualcosa al mio cervello attraverso un lungo processo di osmosi, sono venuta in questo posto magico per dire una cosa che devo levarmi dal cuore. L’università è un posto meraviglioso. Poniamo che uno decida di andare … Continua a leggere

Particolarmente performante

Sono fermamente convinta che appicicarsi i post-it sul pc per non scordarsi le cose da fare sia l’ultimo passo da compiere verso la perdita del senno. E io l’ho appena fatto. “Stamattina sei particolarmente performante!” Mi accoglie così ieri mattina un amico dell’autobus, a sottolineare quanto sia strano che io sia contemporaneamente truccata e vestita decentemente, tutto ciò alle 7.45 … Continua a leggere

Non saprei nemmeno dargli un titolo

Non sai cos’è la gelosia fino a quando non ti bussa al cervello ed entra senza aspettare il tuo consenso, liberando istinti omicidi nei confronti di una povera bestiolina indifesa. La bestiolina sarebbe una ragazza, solo che mi fa venire meno sensi di colpa chiamarla bestiolina. Che poi era pure simpatica, pff. Darò la colpa della mia cattiveria alla sindrome … Continua a leggere

Qualcosa di triste

Se prenderò fuoco all’improvviso sappiate che c’è una ragione precisa: ho vusto tre film in cinque giorni, di cui uno al cinema, e ho ascoltato due canzoni in italiano di seguito… volontariamente. Aggravante: ho acceso il pc apposta per mettere la musica. In italiano. Mio Dio, è appena partita la terza. Brucerò peggio che all’inferno, da viva, su questo pianeta. … Continua a leggere

Sorpresa

Che la vergogna sia con me. E con una sberla per ogni volta che avrei voluto scrivere e ho lasciato stare. Non dovrei più farmi questo genere di dispetti e quindi stasera, dopo 6 ore e qualcosa di sonno, la sveglia alle 6.30 nemmeno sentita suonare, il the bollente e il cornetto senza ripieno (delusione), eccomi qui. In mezzo è … Continua a leggere

Riccioli

“Sono riuscita a far cenare tardi dei nordici!” esclama Alessandra contenta, mentre fa una Instagram story. Sorrido, rivolgo lo sguardo verso le otto persone a cena con me stasera, per dare il bentornato ad una di noi, e non riesco a fare a meno di pensare che questa svolta non l’avrei mai immaginata. Trovare ben otto persone con cui condividere … Continua a leggere

Chiamatemi Roccia

Direttamente dalle note del mio cellulare, ieri. “Oggi ne ho combinata una delle mie: ho detto quello che pensavo. Sull’autobus, due parole. Metto subito le mani avanti e vi assicuro che non è il prevedibile e scontato “ti amo”. Anzi, evitiamo pure di arrivare a certi livelli. Due parole molto più soft e innocenti, ma un signor rischio nella mia … Continua a leggere

Confessioni in auto

Eccomi ricomparire dopo aver dormito due orette scarse anche al pomeriggio, giusto per compensare le due ore scarse di sonno di questa trafficata notte densa di emozioni. Se dovessi fare il punto della situazione direi che la vita mi ha messo di fronte all’enesima prova di forza (interiore) e io l’ho superata… per forza, perché non c’era altra via. Comunque … Continua a leggere

Il treno e le margherite

Venerdì sera: quel momento fantastico in cui ti puoi ribaltare sul divano e collassare in pace, senza preoccuparsi di non star facendo cose per il giorno dopo. Ah, ho vent’anni per la cronaca. Mentre un’amica è a Torino al festival dell’oriente, uno è probabilmente in pigiama sul divano a guardarsi un film, un altro ha smesso di studiare per una … Continua a leggere

In viaggio da sola (o quasi)

Volevo informare tutti che sono ancora viva. Sì, quest’anno niente lettere di Capodanno o auguri per tutti perchè sono stata pigra. E se dobbiamo dirla tutta sono anche stata abbastanza depressa il primo giorno dell’anno, come ogni anno d’altra parte, perché come al solito mi prendo 24 ore per rimurginare sulla mia vita e giungere alla conclusione che fa schi- … Continua a leggere